Il ministro Pinotti incontra il collega Stropnicky

Di Stefano Pioppi

Il ministro della difesa Roberta Pinotti ha incontrato ieri a Roma il collega della Repubblica Ceca Martin Stropnicky. I temi più rilevanti sul tavolo del colloquio bilaterale sono stati la cooperazione industriale, il contrasto allo Stato Islamico, la questione migratoria ed eventuali programmi di addestramento comuni. Nell’incontro, i due ministri della difesa si sono dunque confrontati sui temi più delicati dell’attuale contesto internazionale, anche in vista del prossimo summit Nato di Varsavia.
Nella nota rilasciata dal Ministero della difesa si legge che l’incontro è stato “finalizzato a rafforzare i rapporti tra i due Paesi”, a dieci anni dall’ultima visita di un ministro della difesa ceco in Italia.
Relativamente alla questione migratoria, i due ministri hanno convenuto la necessità di un approccio omogeneo che non riguardi solo la rotta balcanica, ma che si occupi anche di quella occidentale (dal Marocco alla Spagna) e di quella meridionale che lega il Nord Africa proprio all’Italia. In questo senso, prevedendo il rischio che l’interruzione del confine greco-macedone determini il dirottamento del flusso sulla rotta Albania-Italia, i ministri si sono trovati “in completo accordo circa la necessità di coerenza dei controlli alle frontiere esterne con l’esistenza o l’assenza delle frontiere interne”, ha detto il ministro Stropnicky. A tal proposito i ministri hanno discusso della missione Eunavfor Med, la quale “non è diretta a rifugiati e migranti, ma alle reti di contrabbando e di traffico di persone – si legge nella nota del ministero della difesa ceco –; una sua parte integrante è il salvataggio di persone in pericolo”.
I due ministri hanno parlato anche di cooperazione nell’addestramento e formazione. Riconoscendo il grande contributo italiano all’addestramento delle forze di polizia irachene, Stropnicky ha presentato “il possibile coinvolgimento della Repubblica Ceca nella formazione delle truppe curde in Iraq”, come riporta la nota del ministero ceco. L’impegno della Repubblica Ceca potrebbe riguardare le forze speciali e l’assistenza nel settore sanitario militare.
Il colloquio tra la Pinotti e Stropnicky ha toccato anche la cooperazione nel settore dell’industria della difesa. Difatti, l’esercito ceco ha già esperienza con fornitori italiani. Selex Sistemi integrati fornisce radar di difesa aerea stazionaria, mentre Iveco alcuni tipi di veicoli militari. Galileo ha collaborato con l’industria ceca per la modernizzazione del carro armato T-72. D’altra parte, anche l’industria ceca sembra voler offrire le proprie competenze. In programma c’è la consegna di due sistemi di sorveglianza passiva da parte della società ERA as di Pardubice a una base Nato in Italia. Ciò “richiederà – si afferma nel comunicato ceco – una stretta collaborazione tra la Repubblica Ceca e l’Italia”.

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