Il Neuron, primo UCAS europeo, presto a Decimomannu

Di Michela Della Maggesa

Arriverà presto in Italia, precisamente in Sardegna, il sistema unmanned da combattimento (UCAS) Neuron, sviluppato da un team di imprese – inclusa Finmeccanica-Alenia Aermacchi – capeggiato dalla francese Dassault Aviation e dalla direzione generale armamenti (DGA) francese. Lo scorso febbraio il primo dimostratore stealth europeo ha infatti concluso la prima campagna di prove in Francia, iniziata dopo il debutto sulla base di Istres, avvenuto a dicembre 2012, e adesso volerà in Italia per ulteriori test, prima di andare a Visdel, in Svezia, dove volerà equipaggiato di bombe Mk.82. Sulla base AM di Decimomannu il Neuron effettuerà una serie di voli per confrontarsi con radar e sensori italiani. “Gli obiettivi che ci eravamo prefissati sono stati raggiunti”, fanno sapere i responsabili d’oltralpe del programma, l’unico di questo tipo in Europa assieme al britannico Taranis.
Nella prima fase dei test, il Neuron – costo circa 405 milioni di euro – ha aperto l’inviluppo di volo e ha condotto prove con la baia di sgancio dell’armamento aperta per validare sensore elettro-ottico e datalink. Successivamente il dimostratore ha volato sotto il controllo della DGA per valutare la tracciatura elettromagnetica e all’infrarosso nei confronti di sistemi operativi. I dati raccolti serviranno come riferimento per programmi futuri relativi a piattaforme stealth. “Con questa campagna abbiamo dimostrato il nostro livello di know-how riguardo tecnologie strategiche e di saper guidare in Europa programmi di cooperazione”. Ha dichiarato la Dassault, che parallelamente sta continuando a lavorare con BAE Systems al “future combat air systems” FCAS, basato su Neuron e Taranis, in questo momento giunto alla seconda fase degli studi di fattibilità grazie a un finanziamento di 150 milioni di euro. Tra le caratteristiche primarie già stabilite per il futuro programma congiunto, soppressione e distruzione delle difese aeree nemiche (SEAD/DEAD), airfield attack e interdizione aerea in zone non permissive. Come missione secondaria il FCAS potrebbe includere capacità antinave e di close air support.
L’Italia, tramite Alenia Aermacchi, è il secondo maggior partecipante al programma Neuron con una quota del 22%. L’azienda ha la responsabilità per la stiva bomba automatizzata, i sistemi elettrici e altri vari sottosistemi. Oltre a Francia e Italia sono coinvolte Svezia, Spagna, Grecia e Svizzera. Con questo programma l’industria europea sta esplorando i settori della bassa osservabilità e dei velivoli UCAV che richiedono tecnologie e materiali innovativi.

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