Il potenziale dell’America Latina secondo Airbus e Boeing

Di Michela Della Maggesa

Secondo le ultimissime stime fornite dai principali costruttori in occasione del FIDAE, l’America Latina necessiterà di un gran numero di aerei commerciali nei prossimi 20 anni. In particolare, per il Global Market Forecast (GMF) di Airbus, i nuovi aeromobili necessari alla regione entro il 2034 saranno 2.540, tra passeggeri e merci. La futura domanda include 1.990 single aisle e 550 widebody, per un giro d’affari potenziale di 330 miliardi di dollari.
Il traffico in America Latina crescerà ad un rateo annuale del 4,7%, ovvero sopra la media mondiale pari al 4,6%, grazie soprattutto ad una forte urbanizzazione e ad una crescita del Pil stimata del 3,6% l’anno, contro il 3,2% del resto del mondo. Ad aumentare da subito sarà il lungo raggio, sul quale quest’anno hanno cominciato ad operare sia l’A350 che l’A380. Bene andrà anche per single aisle e mercato low cost. Negli ultimi 15 anni infatti le compagnie low cost sono cresciute molto in America Latina. Presenti prima solo in Brasile e Messico, adesso sono emerse anche in altri mercati chiave, come Colombia e Cile.
Per Boeing la domanda conterà 3.050 nuovi aerei nei prossimi 20 anni, per un valore di 350 miliardi di dollari. “Nel lungo termine le economie dell’America Latina cresceranno più velocemente che nel resto del mondo”. Fa sapere il costruttore. “La crescita farà aumentare il traffico passeggeri e spingerà le compagnie aeree della regione ad affermarsi in un mercato finora dominato dai vettori stranieri”. Per il costruttore americano la richiesta sarà rappresentata da 2.500 nuovi aerei a corridoio singolo, specie per l’espansione delle compagnie low cost, e da 340 nuovi aerei a corridoio doppio. L’età media degli aerei è destinata a scendere  notevolmente, grazie all’introduzione di nuovi aeromobili come il 787, utilizzato da Latam, Avianca e Aeromexico, che oggi opera un volo non stop tra Città del Messico e Tokyo.

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