Il Qatar firma con Mbda anche per il sistema di difesa costiera

Di Michela Della Maggesa

Altro successo commerciale per Mbda in Qatar. Dopo il contratto dello scorso giugno, avente ad oggetto l’equipaggiamento delle nuove navi di Fincantieri ordinate dal Paese, da oltre 1 miliardo di euro, la società missilistica (37,5% Airbus Group, 37,5% Bae Systems, 25% Leonardo) ha firmato ieri a Doha il contratto, che supera il mezzo miliardo di euro, per la fornitura del sistema di difesa costiera, destinato alle Forze Navali del Qatar. Il contratto si stava negoziando da qualche mese, dopo la firma di un Memorandum, avvenuta in occasione del salone di difesa Dimdex.

Il sistema, capace di lavorare in maniera autonoma, grazie al proprio radar o in data link, con gli altri sistemi di difesa costiera, utilizzerà due differenti munizioni: il missile anti-nave Marte ER (Extended Range) e l’Exocet MM40 Block 3. Con questo secondo contratto – firmato dal direttore delle strategie di gruppo di Mbda, Pasquale Di Bartolomeo e dal Major General Mohammed Nasser Al Mohannadi, a capo della marina del Qatar (foto) -, viene rafforzata la “partnership trilaterale tra Qatar, Italia e Francia”. Fa sapere la società.

“Sono felice che il Qatar abbia deciso di confermare la fiducia in Mbda per i suoi requisiti di difesa, a pochi mesi dalla firma del MoU al Dimdex e a quella del contratto relativo all’equipaggiamento delle nuove navi di Fincantieri”. Ha aggiunto il numero uno del gruppo, Antoine Bouvier. Il contratto appena firmato è molto importante per Mbda Italia (che tuttavia non ha ancora individuato il nuovo amministratore delegato, dopo la scadenza del secondo mandato di Antonio Perfetti). Come spiegato da Di Bartolomeo infatti, esso coinvolgerà i siti di produzione italiani, sia da un punto di vista ingegneristico che manifatturiero. Inoltre, si sottolinea a Doha, “conferma le capacità del Marte ER”.