Il turboelica da 90 posti si farà. Sì, ma in Canada

Di Michela Della Maggesa

Mentre Finmeccanica e Airbus Group non hanno trovato l’accordo sul lancio di un nuovo programma per un turboelica da 90 posti, targato ATR – specie per le resistenze del secondo -, Bombardier si è portata avanti con i lavori e ha deciso di lanciare una nuova versione del suo Q400. In un comunicato, il costruttore canadese ha infatti annunciato che incrementerà la capacità del velivolo. “Nell’ambito della prevista evoluzione del programma, offriremo ai nostri clienti maggiore capacità sulle rotte regionali caratterizzate da una forte domanda passeggeri per incrementare la redditività”. Ha dichiarato Fred Cromer, presidente velivoli commerciali di Bombardier. “Stiamo assistendo ad una crescita nel numero di passeggeri per ogni partenza nel segmento turboprop e rispondiamo con il Q400 da 90 posti. Una soluzione ideale per i mercati di corto raggio ad alta densità di traffico attuali e futuri”.  Ha detto Patrick Baudis, vice president marketing, Bombardier Commercial Aircraft.
“Ancora una volta, l’innovazione di Bombardier si afferma”. Ha aggiunto Baudis, spiegando che altri costruttori hanno discusso a lungo riguardo lo sviluppo di un turboprop da 90 posti (il riferimento è agli azionisti della joint venture paritetica ATR, che non si sono come detto accordati sul lancio di un nuovo turboelica), ma che solo Bombardier “ha trasformato la visione in realtà”. In particolare, per il Q400 è stato annunciato un incremento del payload pari a 2.000 libbre ed un aumento degli intervalli di manutenzione (A-Check e C-Check) da 600/6.000 a 800/8.000 ore di volo. L’entrata in servizio è prevista per il 2018. Il programma Q400 ha accumulato ad oggi oltre 6,7 milioni di ore di volo e trasportato oltre 413 milioni di passeggeri. Per la famiglia, Bombardier ha ordini per 547 velivoli. A spingere Bombardier al lancio di questo progetto quasi sicuramente anche la migliore situazione in cui versa ora la CSeries, grazie soprattutto al miliardo di dollari che il governo del Quebec ha deciso di investire nel programma.  Gli stanziamenti, annunciati a ottobre 2015, si erano resi necessari dopo le numerose difficoltà della nuova famiglia di velivoli regionali (CS100 e CS300), che hanno causato al costruttore perdite per circa 5 miliardi di dollari e ritardi di oltre 2 anni.