Il Vulcan di ULA completa la Preliminary Design Review

Di Michela Della Maggesa

United Launch Alliance (ULA) ha completato la Preliminary Design Review (PDR) del lanciatore Vulcan Centaur, equipaggiato con motori Blue Origin BE-4. Il design del futuro lanciatore Made in Usa – che sostituirà i lanciatori Atlas V e Delta IV – soddisfa dunque i requisiti per le diverse missioni per cui è stato concepito. “La PDR è la prima di una serie di tappe nello sviluppo del lanciatore”, ha detto Tory Bruno, presidente e ceo di ULA. “Abbiamo molto da fare per arrivare al volo, previsto nel 2019”. Il Vulcan sfrutta  i  lanciatori di precedente generazione, con l’introduzione di nuove tecnologie che assicureranno “servizi di lancio affidabili, con motori sviluppati e costruiti negli Stati Uniti”. Il lanciatore è pensato per il mercato commerciale, civile e di sicurezza nazionale. “Vulcan Centaur rivoluzionerà l’accesso allo spazio con uno stadio principale americano”. Ha aggiunto Mark Peller, ULA program manager. In aggiunta al BE-4, Aerojet Rocketdyne sta sviluppando uno stadio alternativo, l’AR1. Altri partner del programma sono Orbital ATK, per i booster a solido e RUAG Space per le componenti in composito. Ad oggi la joint venture tra Boeing e Lockheed Martin ha messo in orbita oltre 100 satelliti. Attualmente l’Atlas V utilizza come primo stadio un motore russo.