Indra, contratto da 90 milioni di euro per il Captor-E dell’EFA

Di Michela Della Maggesa

Indra, in qualità di membro del consorzio Euroradar, ha concluso un accordo da 90 milioni di euro che le garantisce la partecipazione alle attività di sviluppo del nuovo sistema radar Captor–E dell’Eurofighter. Lo scorso novembre, i segretari di stato della Difesa dei quattro Paesi membri del consorzio Eurofighter (Regno Unito, Germania, Italia e Spagna) rappresentati dall’Agenzia Netma, hanno siglato un accordo, con rappresentanti dell’Industria europea, per lo sviluppo e l’integrazione del sistema radar più avanzato del mondo. La tecnologia che introduce il nuovo sistema, un’antenna di puntamento elettronico (Aesa), unito alla capacità di movimento dell’antenna radar, doteranno il Typhoon di una visione molto più ampia rispetto a quella di altri aerei con i quali compete nel mercato. Inoltre, il nuovo radar è dotato di una grande potenzialità di sviluppo, che darà spazio a una vasta gamma di capacità aggiuntive, tra cui la possibilità di effettuare diverse operazioni in modo simultaneo. In questo modo, l’aereo europeo farà un salto di qualità nelle sue capacità operative. L’alto rendimento industriale che questo accordo costituirà per Indra, con una partecipazione rilevante ed tecnologicamente avanzata, richiederà l’impegno di un gruppo di lavoro di oltre 100 ingegneri alle attività di innovazione e sviluppo per i prossimi anni. Al tempo stesso, permetterà di rimanere all’avanguardia in questo tipo di tecnologie, dove già possiede una forte leadership. Questo accordo colloca Indra in una posizione di vantaggio nella produzione, in un futuro, di questo sistema, non solo per gli aerei dei Paesi membri del consorzio Eurofighter, ma anche sull’export, essendo il Captor-E un elemento chiave nel contesto attuale. Indra è il terzo maggiore fornitore di strumenti e sistemi di avionica dell’Eurofighter e il primo fornitore spagnolo. La società è una delle principali multinazionali nell’ambito della tecnologia e della consulenza in Europa e in America Latina ed è in espansione in altri Paesi e in molte economie emergenti. In Italia ha sedi a Roma, Milano, Napoli, Bologna e Matera.