Investimenti e ritorni nel mercato civile

Di Michela Della Maggesa

Finanziamenti e investimenti nell’aviazione civile, ovvero soluzioni concrete e innovative per garantire la sostenibilità e la competitività del settore, sia nel breve, sia nel lungo termine. Questo il focus del decimo “Ecac/Ue Dialogue”, evento internazionale organizzato a Roma, a fine giugno, dall’European civil aviation conference (Ecac) e dalla Commissione europea, in collaborazione con l’Enac. All’evento, che ha raccolto il gotha del trasporto aereo istituzionale e dell’industria hanno partecipato, tra gli altri, il segretario generale dell’International civil aviation organization (Icao), Fang Liu, e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio.
Le due giornate sono state per gli oltre 150 vertici e rappresentanti di istituzioni, compagnie aeree, aeroporti, fornitori di servizi di navigazione aerea, produttori e industria aeronautica, l’occasione per discutere delle soluzioni migliori per promuovere gli investimenti nell’aviazione, per superare i vincoli e per riuscire ad avvalersi al meglio del potenziale di crescita socioeconomica di questo comparto fondamentale – si rileva ancora una volta – per l’economia. I lavori sono stati aperti dal presidente dell’Ecac, Ingrid Cherfils, e dal direttore generale della DG Move Mobilità e Trasporti della Commissione europea, Henrik Hololei. Mentre il ministro Graziano Delrio, intervenuto nella prima giornata, ha sottolineato “la natura urgente degli investimenti nell’aviazione civile”, così come Fang Liu, segretario generale dell’Icao.
“Anche se i benefici socioeconomici dell’aviazione sono ampiamente riconosciuti – ha detto nel suo intervento di indirizzo il segretario generale dell’International civil aviation organization – questo raramente si è tradotto in livelli di investimenti adeguati per ottimizzarli. A questo punto è importante riconoscere che nuovi fattori stanno modificando il panorama globale degli investimenti, tra cui la crisi economica e finanziaria, l’emergere di nuovi grandi investitori esteri e le recenti indicazioni che potrebbero vedere in aumento pressioni di tipo protezionistico sugli investimenti”. “Icao – ha aggiunto – incoraggia gli Stati ad adottare misure concrete per fare investimenti trasparenti, certi e programmati per sostenere lo sviluppo dell’aviazione. Queste priorità si applicano agli investimenti privati, alle riforme imprenditoriali e alle iniziative di finanza privata, ai partenariati pubblico-privati o ai sistemi di incentivazione”. “L’investimento – ha aggiunto Henrik Hololei – è un prerequisito per l’ulteriore sviluppo del settore e per garantire la sua sostenibilità a breve e lungo termine. Come rendere il settore più attraente per gli investitori, come sviluppare soluzioni innovative per massimizzare il ritorno sugli investimenti e i programmi di finanziamento a lungo termine sono le sfide che dobbiamo affrontare insieme con regolatori, responsabili politici e rappresentanti del settore”. In termini di investimenti per l’aviazione civile, l’Italia ha raggiunto in questi anni livelli positivi. “Dall’evento – ha evidenziato il direttore generale dell’Enac, Alessio Quaranta – è emerso come l’Italia, rispetto ad altre realtà europee, abbia compiuto importanti passi in avanti negli investimenti nel settore. Mi riferisco, in particolare, a quelli realizzati negli ultimi cinque anni sui principali aeroporti italiani e a quelli in programma per l’immediato futuro, che stanno consentendo al sistema aeroportuale del nostro Paese di competere con il resto dell’Europa, finanziando, al contempo, lo sviluppo equo e sostenibile dell’aviazione”. Al dialogo hanno partecipato alcuni tra i maggiori rappresentati del settore: Luis Fonseca de Almeida direttore regionale dell’Icao per l’Europa e il Nord Atlantico (Eur/Nat), Salvatore Sciacchitano, segretario esecutivo Ecac e già vice direttore generale dell’Enac, Angela Gittens, direttore generale Aci (Airports council international-Aci World), Michael O’Leary, amministratore delegato di Ryanair, Randy Tinseth, vice presidente Boeing, José Manuel Vargas, presidente e amministratore delegato Aena (Aeropuertos españoles y navegación aérea), Oliver Jankovec, direttore generale Aci Europe e Jos Nijhuis, presidente a amministratore delegato del gruppo Royal Schiphol. Attualmente Ecac è composta da 44 Stati che rappresentano quasi tutta l’Europa. Fondata nel 1955 come organizzazione intergovernativa, ha come principale obiettivo quello di promuovere lo sviluppo di un sistema di trasporto aereo sicuro, efficace e durevole.
In questa prospettiva, essa si impegna per l’armonizzazione delle politiche e delle pratiche nell’ambito dell’aviazione civile tra gli Stati e la promozione del raccordo delle diverse strategie politiche tra gli Stati membri e gli altri ambiti mondiali.