La Fregata Europea Multi Missione (FREMM) Carlo Margottini è salpata dal porto della Spezia per una campagna che la vedrà impegnata in Oceano Indiano, in Mar Arabico e nel Golfo. L’unità della Marina militare prenderà successivamente parte nell’area del Corno d’Africa all’operazione europea antipirateria Atalanta.
Durante la campagna Nave Margottini farà tappa a Karachi (Pakistan), parteciperà alla Doha International Maritime Defence Exhibition & Conference (Dimdex 18) in Qatar ed effettuerà alcune visite nei porti di Kuwait City, Damman (Arabia Saudita) e negli Emirati Arabi Uniti, prima di arrivare a Djibouti nel mese di aprile per assumere il comando dell’operazione Atalanta.
La dislocazione della FREMM, oltre a garantire la presenza e sorveglianza per la salvaguardia delle linee di traffico marittimo di interesse nazionale, rientra nelle attività che la Marina militare conduce con nazioni alleate nel settore della cooperazione multinazionale e del dialogo tra i Paesi. Al contempo questa attività permette di garantire una qualificata presenza in Paesi esteri con cui l’Italia intrattiene importanti rapporti politico-diplomatici, economici e di attività di cooperazione militare. La campagna costituisce anche un’occasione per supportare le attività dell’industria nazionale. Lato industriale, al programma italo-francese FREMM, partecipano oltre a Fincantieri, Leonardo, Mbda e Elettronica, che equipaggiano le unità con i loro sistemi.
Non è la prima volta che assetti della Marina partecipano a campagne di questo tipo. Nel 2017, sempre un’altra FREMM, Nave Carabiniere, aveva partecipato ad una campagna analoga che l’aveva condotta fino in Australia, dove la Marina ha un requisito importante per nuovi mezzi navali dotati di capacità antisom. “Sviluppare nuove forme di cooperazione e aprire rapporti imprenditoriali, sono solo alcuni degli obiettivi di campagne come questa”. Aveva detto a Roma, in occasione della presentazione della missione di Nave Carabiniere, il capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio Valter Girardelli, sottolineando come questo tipo di attività servono anche a svolgere attività addestrativa congiunta con marine straniere, nonché di Maritime Capacity Building.