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Sarà la Germania ad avere il ruolo guida nello sviluppo del nuovo MALE RPAS (Medium Altitude Long Endurance Remotely Piloted aircraft system) europeo. In uno statement il ministero della Difesa, ha spiegato che la Germania avrà nella fase di definizione del progetto una quota del 31% (pari a 18,6 milioni di euro) e che a questa parteciperà anche la Spagna, per una quota pari a quella degli altri due partner, Italia e Francia (13,8 milioni), anche se – secondo quanto riportato da Defence News – la Spagna deve ancora ultimare i negoziati e annuncerà una decisione solo con il prossimo governo. A gestire lo studio di definizione del velivolo ci sarà l’OCCAR (Organization for Joint Armament Cooperation).
Lo studio di definizione durerà due anni, durante i quali verranno esaminati i requisiti operativi delle nazioni partner in base ad un analisi costo-rischio. Partner industriali del progetto – come noto – sono Airbus Defence and Space, Dassault Aviation e Finmeccanica. “E’ già abbastanza chiaro – riporta la testata, citando fonti industriali – come verranno distribuite le quote di lavoro tra le tre società”, anche se al momento no si sa chi sarà il prime contractor. Un contratto per questa prima fase di studio è atteso nella prima metà del 2016, mentre un primo sistema dovrebbe essere realizzato entro il 2025. Il requisito principale del MALE europeo è la sorveglianza e ricognizione, ma “se necessario potrà essere anche armato”.
Assieme all’OCCAR, che si occuperà del lavoro preparatorio del contratto, ci sarà l’European Defence Agency (EDA), che supporterà per la parte relativa all’integrazione nello spazio aereo e alla certificazione. Alle fasi successive del programma, avviato formalmente da un Memorandum of Understanding firmato dalle Difese di Italia, Francia e Germania a maggio scorso, potrebbero aggiungersi altri Paesi.