Leonardo è in trattativa con la Polonia per un ulteriore lotto di addestratori avanzati M-346, dopo che, lo scorso 10 gennaio, il governo di Varsavia ha emesso una richiesta di negoziati, prontamente accolta, per altri otto velivoli (quattro sono opzioni), metà dei quali da consegnare entro il 2020. Gli aerei si andrebbero ad aggiungere ai primi otto ordinati nel 2014 e recentemente accettati dall’Aeronautica polacca, dopo l’implementazione delle funzionalità inerenti all’Embedded Tactical Training System.
Gli addestratori, in linea anche con l’Aeronautica militare italiana, israeliana (30 esemplari) e singaporina, non sono l’unico terreno di negoziato con la Polonia, tra i mercati domestici di Leonardo, che potrebbe optare, avendo diversi requisiti aperti, per ulteriori piattaforme. In particolare, per l’ala rotante i riflettori sono puntati sull’AW101, al centro dell’offerta di Leonardo, dopo l’uscita nei mesi scorsi della request for proposal per 8 elicotteri Combat SAR, destinati alle forze speciali polacche, e per altri 8 elicotteri (4+4) per la Marina militare.
Un ruolo importante Varsavia, interessata ad avere un nuovo elicottero d’attacco, potrebbe poi svolgerlo in futuro anche per il successore del Mangusta, l’AW249 (già presentato a Cracovia) per il quale Leonardo si è detta pronta a “valutare eventuali collaborazioni internazionali”, dopo il contratto da 487 milioni di euro con la Difesa italiana per lo sviluppo e la realizzazione dei primi prototipi.