Dopo i primi due rinvii a causa del maltempo, questa volta il countdown del lancio è stato interrotto a causa di un’anomalia. L’ultima sentinella del sistema europeo di osservazione ambientale doveva partire venerdì 22 aprile alle 23:02 italiane (18:02 ora locale). Le procedure di lancio sono state interrotte alcune ore prima dell’orario previsto per la partenza, a causa dei forti venti registrati in quota sopra la basa dell’Agenzia spaziale europea (Esa) di Kourou in Guiana Francese. La partenza del Sentinel-1b è stata così posticipata di 24 ore, per poi ricevere un ulteriore rinvio a causa di condizioni meteorologiche ancora non ottimali. Arianspace, la compagnia che gestisce il lancio, aveva stabilito che il lancio sarebbe avvenuto ieri, sempre alle 23:02 italiane. E invece, proprio durante il riempimento del serbatoio è stata registrata un’anomalia all’unità di misura inerziale del lanciatore, sistema che permette il rispetto di una corretta traiettoria. Inizialmente, tanto l’Esa quanto Arianspace non si erano esposte sulla nuova data del lancio, in attesa di comprendere la natura effettiva dell’anomalia. Di questa mattina è invece l’annuncio: il Soyuz VS14 con a bordo il Sentinel-1b partirà questa sera alle 23:02 italiane.
Il razzo di Arianspace dovrebbe finalmente accendere i motori e portare in orbita i 2300 kg (peso sulla Terra) del satellite. Il Sentinel-1b raggiungerà il gemello -1a lanciato ad aprile di due anni fa, e lo accompagnerà nell’osservazione attenta e accurata del nostro pianeta. La nuova sentinella va a completare il network satellitare europeo per l’osservazione del nostro pianeta: Copernicus, frutto della collaborazione tra Commissione Europea, Agenzia spaziale europea, agenzie spaziali nazionali (tra cui l’Asi) e settore privato (tra cui spicca Thales Alenia Space Italia prime contractor dell’-1b, così come dell’-1a e delle prossime sentinelle -1c e -1d).