, In Evidenza

Un’inedita mescolanza di cittadini in uniforme e non, a simboleggiare un’unione e una fiducia reciproche sempre più forti. È questa una delle novità più attese delle celebrazioni di domani, in occasione della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate.
Dopo la cerimonia di rito e l’omaggio ai Caduti, a cui seguirà l’esecuzione dell’Inno nazionale, in Piazza del Quirinale si assisterà, per la prima volta, a uno speciale “rompete le righe”, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Si tratterà, spiega il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, di “un momento tangibile del profondo rapporto tra uomini e donne, accomunati come un tutt’uno attorno all’ideale della Patria”.
Sono circa 12mila gli uomini impegnati oggi nella difesa e la sicurezza esterna ed interna dell’Italia. Più di 7 mila operano sul territorio nazionale, per il soccorso in caso di calamità naturali o per l’emergenza maltempo. Quasi 5mila, invece, sono presenti in 25 missioni militari di pace in 18 diversi teatri.
Alcuni di loro hanno pagato questo onere con la vita. E per ricordarli, in piazza ci sarà un’opera di Flavio Favelli, Gli angeli degli eroi, un memoriale dedicato ai 175 caduti italiani dal 1950 al 2014.
Al contempo, in 25 scuole del Paese, una rappresentanza militare consegnerà a ogni istituto la bandiera italiana.
Momenti diversi, ma tenuti insieme dal desiderio di comunicare un servizio garantito quotidianamente alla nazione.
“È la festa di tutti i militari in servizio, che hanno scelto di servire il Paese nelle Forze armate” dice a proposito il capo di Stato Maggiore della Difesa, il generale Claudio Graziano.
“Un giorno”, aggiunge l’alto ufficiale, “dedicato a loro e al ricordo di quegli uomini, che nella Grande Guerra ed ancora oggi, hanno dato e danno la vita per un ideale di Patria e attaccamento al dovere. Le Forze armate sono una bella e solida realtà,una forza per il Paese che funziona, efficiente ed efficace e sempre pronta, della quale l’Italia può e deve essere fiera”.