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Avanza il programma Light utility helicopter (Luh), destinato a rinnovare la flotta elicotteristica dell’Esercito per i velivoli d’addestramento e di supporto al combattimento. Oggi si è tenuta alla base del 2° Reggimento dell’Aviazione dell’Esercito “Sirio”, a Lamezia Terme, la cerimonia ufficiale di consegna del primo dei nuovi elicotteri multiruolo AW169M prodotti da Leonardo. Il secondo elicottero in questa configurazione sarà consegnato nei prossimi mesi.

I PIANI DI LEONARDO

“Siamo lieti di celebrare con l’Esercito italiano la consegna del loro primo AW169 in configurazione da addestramento, come primo importante elemento di supporto in vista dell’attuazione del nuovo e più ampio programma Luh”, ha detto Gian Piero Cutillo, managing director di Leonardo Elicotteri. L’acronimo sta per Light utility helicopter, un programma che, ha aggiunto il manager, “rappresenterà certamente l’inizio di una nuova era per capacità, supporto tecnico, flessibilità e interoperabilità nella categoria degli elicotteri leggeri”. È il frutto di un rapporto consolidato tra l’azienda e la Forza armata, “volto a comprendere appieno le mutevoli esigenze operative e come affrontarle attraverso le possibilità offerte dalle nuove tecnologie”, ha rimarcato Cutillo.

L’ELICOTTERO

L’AW169M è il nuovo bimotore leggero intermedio di Leonardo, variante militare dell’elicottero bimotore AW169. È equipaggiato con avionica integrata di ultima generazione e dotato di design e prestazioni che consentiranno all’Esercito italiano di impiegare il velivolo in diverse missioni operative: trasporto truppe, operazioni delle forze speciali, comando e controllo, evacuazione medica, pattugliamento marittimo, ricognizione terrestre, addestramento, salvataggio e antincendio. “L’avanzato sistema di comando, controllo e comunicazione integrato nell’apparecchio, inoltre, consentirà la piena interoperabilità con altri assetti in ambito Nato”, spiega Leonardo in una nota.

IL PROGRAMMA

Il programma Luh, di cui l’AW169M fa parte, ha l’obiettivo di sostituire progressivamente i modelli in servizio (A109, AB206, AB205, AB212, AB412) rispondendo così alle crescenti esigenze del mutevole contesto operativo. Il velivolo appena consegnato da Leonardo (in combinazione con un pacchetto completo di supporto logistico e formazione per piloti e personale addetto alla manutenzione) consentirà ai militari di avviare sin da subito le attività di addestramento. Per il Light utility helicopter, il Documento programmatico pluriennale (Dpp) 2019 della Difesa prevedeva un investimento da 8,2 milioni per lo scorso anno. Nel complesso, i milioni saranno 382 fino al 2026.