Leonardo, contratto in Indonesia per radar di difesa aerea

Di michele

Arriva dall’Indonesia il contratto siglato da Leonardo nel campo della radaristica. L’azienda di piazza Monte Grappa ha firmato un accordo con la società PT Len Industri (Persero) per fornire all’Air Force indonesiana un sistema radar RAT 31 DL/M che verrà utilizzato per rafforzare il sistema di difesa aerea del Paese. L’intesa segue l’annuncio dello scorso novembre relativo alla fornitura dello stesso sistema all’Aeronautica tailandese.

Nell’ambito del nuovo contratto, PT Len Industri fornirà componenti, supporto per la realizzazione delle infrastrutture e manutenzione radar specializzata. “Leonardo – si legge in una nota dell’azienda – intende avviare con PT Len Industri una produzione congiunta di radar in Indonesia, anche per i futuri programmi nel Paese”. D’altra parte, il RAT 31 DL/M è già stato acquisito dalle forze aeree italiane, tedesche e austriache, oltre che dall’Aeronautica di un Paese nordafricano che non è stato specificato.

Tecnicamente, il radar scelto dall’Air Force indonesiana fa parte della famiglia di sistemi RAT 31 di Leonardo e condivide la sua architettura con il RAT 31 DL Long Range GCI (Ground Control Interceptor), soluzione avanzata a stato solido a banda L per la sorveglianza 3D, con una portata di oltre 470 chilometri e con capacità di difesa aerea e missilistica, inclusi i missili balistici, a supporto della sicurezza nazionale e delle missioni operative.

Significa che il RAT 31 DL è efficace per una vasta gamma di scenari, anche in contesti con alta concentrazione di disturbi elettromagnetici. “La sua tecnologia a stato solido – spiega l’azienda -lo rende altamente affidabile anche in caso di guasti poiché, grazie a caratteristiche di graceful degradation, nel caso in cui alcuni moduli radar vadano fuori uso le prestazioni generali vengono garantite”. Leonardo ha venduto oltre cinquanta esemplari di RAT 31 DL in tutto il mondo, tanto che il radar risulta oggi il principale sensore per la difesa aerea della Nato. D’altra parte, il tipo di architettura soddisfa gli standard dell’Alleanza e consente una piena interoperabilità.