Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo, riunitosi oggi sotto la presidenza di Gianni De Gennaro, ha esaminato e approvato all’unanimità il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016. I risultati evidenziano ordini pari a 19.951 milioni di euro, in crescita (+61%) rispetto al 2015. Al risultato ha contribuito l’acquisizione del contratto per la fornitura di 28 velivoli Eurofighter alla Difesa del Kuwait, per un valore di circa 7,95 miliardi di euro (nonostante un impatto negativo del tasso di cambio). Il “book-to-bill” (rapporto ordini su ricavi) si attesta pertanto a 1,7. Il portafoglio ordini ammonta a 34.798 milioni di euro (+21% rispetto al 2015), caratterizzato da una crescente solidità per effetto “della rigorosa selezione dei contratti acquisiti”. La copertura assicurata dal portafoglio ordini risulta pari a circa tre anni di produzione. I ricavi sono pari a 12.002 milioni di euro, -7,6% rispetto al 2015, per effetto della riduzione dei ricavi nel settore elicotteri, dovuta alle difficoltà del mercato civile, causate dal perdurare della crisi dell’Oil&Gas, delle variazioni di perimetro in particolare relative a DRS e FATA e dell’impatto negativo del tasso di cambio. L’EBITDA è pari a 1.907 milioni di euro, il risultato netto ordinario arriva a 545 milioni di euro, +115,4% rispetto ai 253 milioni positivi del 2015. Il risultato netto è di 507 milioni di euro, inferiore di 20 milioni rispetto al 2015. Il 2016 – fa sapere Piazza Montegrappa – risente degli effetti derivanti dalla riorganizzazione delle attività con Sukhoi nel settore Aeronautica e della cessione del business Environmental di DRS, al netto della plusvalenza sulla cessione di FATA. Il flusso di cassa ammonta invece a 706 milioni di euro, più che raddoppiato (+130%) rispetto al 2015. Il dato del 2016 riflette anche l’impatto netto del primo anticipo incassato sul contratto EFA Kuwait, superiore a quanto originariamente stimato. Rimane confermato l’impatto netto complessivo, nei due esercizi 2016 e 2017, per un totale di circa 600 milioni di euro. Migliora anche l’indebitamento netto di gruppo: pari a 2.845 milioni di euro.
Sono particolarmente orgoglioso di presentare agli azionisti una società radicalmente diversa dal passato: più trasparente, snella, concentrata, efficace e dalla solida struttura patrimoniale”. Ha commentato Mauro Moretti, amministratore delegato e direttore generale di Leonardo. “Una società – ha aggiunto – che grazie agli ottimi risultati del 2016, nei quali si è vista una forte riduzione del debito, torna a proporre la distribuzione del dividendo come elemento fondante della remunerazione degli azionisti nonché segnale di una ritrovata normalità e sostenibilità. Leonardo si trova ora nelle migliori condizioni per affrontare le prossime sfide di crescita e sviluppo e per operare da protagonista nel mercato globale con le proprie tecnologie e soluzioni all’avanguardia”. Il nuovo Piano Industriale per gli anni 2017 – 2021 prevede una progressiva crescita del gruppo, in virtù di un miglior presidio dei mercati – attraverso una presenza unitaria e un’offerta più competitiva – e azioni di sviluppo organico e non nei settori core di Leonardo. “Tali azioni saranno accompagnate da ulteriori, incisive azioni sul fronte dell’efficienza industriale, attraverso il continuo lavoro sui processi chiave (sia manufacturing che di ingegneria e supply chain) in un’ottica di sempre maggiore efficienza ed efficacia. In particolare Leonardo prevede per il 2017 una fase di stabilizzazione e consolidamento dei ricavi su livelli comparabili con il 2016, anche per effetto della focalizzazione sul core business; un’ulteriore crescita della redditività, supportata dalle iniziative di efficientamento e dal progressivo miglioramento della performance operativa delle divisioni dell’Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza e dell’Aeronautica, il tutto sostenuto dalla solida profittabilità degli Elicotteri; una conferma di generazione di cassa. In virtù di tali risultati Il CdA ha deliberato di proporre agli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,14 euro, per ciascuna azione ordinaria.
In merito infine alle notizie di oggi riguardo il procedimento penale che vede coinvolti alcuni dipendenti della ex Finmeccanica per presunte condotte di appropriazione indebita, nonché taluni ex amministratori della società lussemburghese Finmeccanica Finance per presunta esterovestizione, Leonardo precisa in una nota che il procedimento riguarda “condotte riferite alle passate gestioni e, in particolare, sino al maggio 2014”. In merito invece alla presunta condotta di appropriazione indebita conseguente all’erogazione di prestiti aziendali ai dipendenti nel periodo 2008–2014, il Gruppo precisa che “l’attuale management della società determinò di non concedere prestiti personali ai dipendenti se non in relazione a quanto previsto dalla normativa”. Con riferimento, inoltre, a Finmeccanica Finance “l’odierno management, sin dal suo insediamento, ha proceduto con la liquidazione e la cancellazione della società lussemburghese”.