Il primo semestre 2017 di Leonardo

Di Redazione Airpress

Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo, riunitosi oggi sotto la presidenza di Gianni De Gennaro, ha esaminato e approvato all’unanimità la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2017. Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo, ha commentato: “I risultati semestrali confermano la solidità di Leonardo e l’impegno nel raggiungimento degli obiettivi prefissati di generazione di cassa, redditività e solidità patrimoniale. La priorità è rafforzare ulteriormente il nostro posizionamento sui mercati internazionali, attraverso un più efficace modello commerciale, che abbia al centro il cliente, facendo leva sulla qualità delle nostre tecnologie e prodotti e sulle competenze delle nostre persone.”
Nel dettaglio, i risultati del primo semestre 2017 evidenziano: ordini pari a 5.061 milioni di euro, rispetto ai 12.867 milioni del primo semestre del 2016, che includeva l’effetto dell’acquisizione del contratto Efa Kuwait per un importo di  7,95 miliardi di euro. Escludendo tale effetto, gli ordini registrano una crescita del 3%. Il “book to bill” risulta pari a 0,95, in miglioramento (escludendo l’effetto del contratto Efa Kuwait) rispetto allo 0,91 del 2016.
Un portafoglio ordini pari a 33.923 milioni di euro (-3% rispetto a giugno 2016), caratterizzato da una crescente solidità, per effetto della rigorosa selezione dei contratti acquisiti. La copertura assicurata dal portafoglio ordini risulta pari a oltre tre anni di produzione equivalente.
Dei ricavi pari a 5.326 milioni di euro, -1,6% rispetto al primo semestre del 2016, per via dell’effetto negativo del cambio Gbp/€.
Un’Ebita pari a 482 milioni di euro, +2,1% rispetto ai 472 milioni del primo semestre 2016, sostenuto in particolare dall’Aeronautica e  dall’Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza, che hanno più che compensato la flessione degli Elicotteri. Il Ros si attesta al 9,0%, in aumento di 30 bp dal 8,7% del primo semestre del 2016.
Un’Ebit pari a 400 milioni di euro, sostanzialmente invariato rispetto ai 399 milioni del primo semestre del 2016. L’Ebit margin a 7,5%, risulta in lieve crescita rispetto al 7,4% del 2016.
Un risultato netto ordinario pari a 194 milioni di euro, in linea con i 200 milioni del primo semestre del 2016, che aveva beneficiato, per circa 30 milioni di euro, di oneri finanziari particolarmente bassi per effetto di differenze cambio positive riflesse anche nei fair value dei derivati.
Un risultato netto pari a 194 milioni di euro, in assenza di operazioni straordinarie. I 210 milioni del primo semestre del 2016, hanno beneficiato, al contrario, della plusvalenza sulla cessione di Fata per 10 milioni di euro.
Un Free operating cash flow (Focf) negativo per 531 milioni di euro, in deciso miglioramento (+33,0%) rispetto ai 793 milioni negativi del primo semestre del 2016 anche per effetto dell’incasso del secondo anticipo sul contratto Efa Kuwait, pur confermando l’usuale tendenza
del Gruppo a registrare significativi assorbimenti di cassa nella prima parte dell’esercizio.
Indebitamento netto di Gruppo: pari a 3.577 milioni di euro, in miglioramento di 656 milioni di euro (-15,5%) rispetto ai 4.233 milioni al 30 giugno 2016, grazie al positivo andamento di cassa del secondo semestre del 2016, in parte assorbito dall’esborso derivante dall’acquisizione di Daylight Solution e delle ulteriori quote di Avio (per complessivi 168 milioni), nonché dal pagamento dei dividendi (81 milioni).