Dopo l’attacco di Matteo Salvini al termini del Consiglio dei ministri di ieri, anche il ministro della Difesa Elisabetta Trenta attribuisce alla Franca di Emmanuel Macron le responsabilità politiche di quanto sta avvenendo a Tripoli. Il copione sembra essere lo stesso del 2011, quando da Parigi partì l’iniziativa per un attacco nel Paese. Vi proponiamo il post con cui la numero uno di Palazzo Baracchini ha spiegato la questione.
Molti giornalisti in queste ore mi stanno chiamando per chiedermi della Libia. Io ritengo che occorra lavorare tutti nella stessa direzione, vale a dire per la cessazione delle ostilità e, dunque, per avviare quanto prima un processo di pace di cui i libici, per primi, siano protagonisti.
Certo, è innegabile che oggi il Paese si trova in questa situazione perché qualcuno, nel 2011, antepose i suoi interessi a quelli dei libici e dell’Europa stessa. Il presidente Fico ha ragione: la Francia, in questo senso, ha le sue responsabilità!
Ma ripeto, ora bisogna remare tutti insieme per il bene e la pace del popolo libico. Qualcuno parla di intervento militare in risposta agli scontri che si stanno verificando, non prendo minimamente in considerazione l’argomento. È compito dei libici proteggere se stessi e trovare un accordo.
Il nostro compito, in questa fase, deve essere quello di facilitarne il dialogo, supportandolo anche attraverso il rafforzamento dei corpi dello Stato.