L’industria aeronautica mondiale insieme per ridurre le emissioni

Di Michela Della Maggesa

Grazia Vittadini,  Paul Stein, Greg Hyslop, Stéphane Cueille, Bruno Stoufflet e Paul Eremenko, rispettivamente Chief Technology Officer (CTO) di Airbus, Rolls-Royce, Boeing, Safran, Dassault Aviation e UTC, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta per dimostrare come stiano fattivamente collaborando e condividendo approcci diversi per guidare la sostenibilità dell’aviazione e raggiungere gli obiettivi stabiliti per il settore dall’ATAG (Air Transport Action Group).

Un impegno unificato

“L’aviazione  – si legge nella dichiarazione – connette il nostro mondo spostando in modo efficiente e rapido le persone, aprendo nuove opportunità economiche e trasportando alimenti e merci in tutto il pianeta. L’aviazione promuove una conoscenza globale, generando ricchi scambi culturali e contribuendo così a una coesistenza pacifica. Contestualmente, i cambiamenti climatici sono diventati oggetto di seria preoccupazione per la nostra società. L’impatto dell’umanità sul clima richiede una serie di azioni su molti fronti. L’industria aeronautica sta già intraprendendo azioni significative per proteggere il pianeta e continuerà a farlo.

L’aviazione contribuisce per il 2% alle emissioni di biossido di carbonio prodotte dall’uomo. E il settore si è posto la sfida di ridurre le emissioni nette di CO2, nonostante la domanda di viaggi e trasporti aerei sia in significativa crescita. Attraverso l’ATAC, l’industria aeronautica è diventata il primo settore industriale al mondo a fissare un obiettivo ambizioso: entro il 2025 ridurre della metà le emissioni di CO2 rispetto ai valori del 2005 e limitare la crescita di emissioni nette di CO2 entro il 2020. Stiamo rispettando la tabella di marcia per raggiungere questi obiettivi di breve termine, compresa l’attuazione nel 2019 del programma di compensazione e riduzione del carbonio per l’aviazione internazionale (CORSIA) concordato dalle nazioni dell’Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile (ICAO)”.

La strategia

Esistono tre principali elementi tecnologici su cui lavorare per un’aviazione sostenibile: Continuare a sviluppare progetti e tecnologie per aeromobili e motori in un’ottica di costante ricerca di miglioramenti dell’efficienza dei carburanti e di riduzione delle emissioni di CO2; Sostenere la commercializzazione di carburanti alternativi e sostenibili per l’aviazione. Circa 185.000 voli commerciali hanno già dimostrato che gli aeromobili di oggi sono pronti a usarli. Sviluppare tecnologie radicalmente nuove per aeromobili e propulsori e accelerare le tecnologie che consentiranno la “terza generazione” dell’aviazione. Altri fattori, come la gestione efficiente del traffico aereo e il routing degli aeromobili che riducono al minimo i consumi di carburante, svolgono anch’essi un ruolo chiave. L’aviazione ha dimostrato progressi significativi nella riduzione del rumore e di altri impatti ambientali e continuerà a farlo.

Tecnologia e progettazione di aeromobili e motori

Negli ultimi 40 anni le tecnologie relative ad aeromobili e motori hanno ridotto le emissioni di CO2 di una media annuale di oltre l’1% per miglio per passeggero. Si tratta del risultato di importanti investimenti in ricerca e sviluppo in diversi ambiti: materiali, efficienza aerodinamica, progettazione digitale e dei metodi di produzione, sviluppo di turbomacchine e ottimizzazione dei sistemi aeronautici. Per molti anni, attraverso una varietà di organizzazioni del settore e organismi internazionali, la comunità aeronautica si è impegnata volontariamente a raggiungere una serie di obiettivi decisivi per migliorare le prestazioni ambientali degli aeromobili. Gli obiettivi fissati dal Consiglio consultivo per la Ricerca aeronautica in Europa richiedono entro il 2050 una riduzione di CO2 pari al 75%, una diminuzione del NOX del 90% e una riduzione del rumore del 65%, rispetto ai livelli registrati nel 2000.  Per contribuire a raggiungere questi obiettivi ambiziosi, gli accordi globali raggiunti attraverso l’ICAO richiedono che uno standard di rendimento dei consumi di carburante sia inserito nel processo di certificazione applicato a ogni aeromobile. “Restiamo impegnati a migliorare la progettazione degli aeromobili e dei motori esistenti, per continuare a migliorare il più possibile la loro efficienza. Contemporaneamente, siamo consapevoli delle enormi sfide tecnologiche che ci attendono e la probabile necessità di includere approcci più radicali”.

Promuovere la transizione energetica: i carburanti sostenibili

Nel prossimo futuro l’aviazione continuerà a fare affidamento sui combustibili liquidi quali fonte energetica primaria per gli aeromobili più grandi e per il più lungo raggio. Anche nelle previsioni più ottimistiche sul volo a propulsione elettrica, gli aeromobili commerciali regionali e a corridoio singolo continueranno a operare grazie al carburante per i jet per i decenni a venire. Pertanto, lo sviluppo di carburanti sostenibili per l‘aviazione (Sustainable Aviation Fuels – SAF) che utilizzano carbonio riciclato anziché fossile e soddisfano standard di sostenibilità forti e credibili, è una componente essenziale di un futuro sostenibile. Sono già stati approvati cinque processi di conversione per la produzione di SAF, e la produzione su scala commerciale di uno di questi è già in corso. Riteniamo che accelerare la produzione di tutti i processi commercialmente validi, sviluppando contemporaneamente ulteriori processi a costi inferiori, sia la chiave del successo. “Questo lavoro è già in corso presso istituti di ricerca e all’interno di aziende in vari settori industriali. Ciò che è necessario è un maggiore sostegno del governo per lo sviluppo tecnologico, oltre a investimenti nelle strutture produttive e a incentivi alla produzione di carburante in tutto il mondo. Sosteniamo pienamente qualsiasi carburante che sia sostenibile, scalabile e compatibile con quelli esistenti. Lavoreremo a stretto contatto con i produttori di carburante, gli operatori, gli aeroporti, le organizzazioni ambientali e le agenzie governative per far sì che questi carburanti siano ampiamente utilizzati in aviazione ben prima del 2050”.

La terza era dell’aviazione

L’aviazione è agli albori della sua terza grande era, che si basa sulle fondamenta gettate dai fratelli Wright e dagli innovatori dell’età dei jet degli anni ’50. La terza era dell’aviazione è resa possibile dai progressi delle nuove architetture, dalle avanzate efficienze termodinamiche del motore, dalla propulsione elettrica e ibrida-elettrica, dalla digitalizzazione, dall’intelligenza artificiale, dai materiali e dalla produzione. Aerei più grandi inizieranno a beneficiare di nuovi progetti che miglioreranno ulteriormente l’efficienza attraverso la gestione della resistenza aerodinamica e la distribuzione della propulsione in modi innovativi. Materiali nuovi permetteranno di costruire aeromobili più leggeri, migliorando ulteriormente l’efficienza. “Siamo entusiasti di questa terza generazione dell’aviazione e, anche se tutte le aziende rappresentate hanno approcci diversi, siamo tutti guidati dalla certezza che contribuirà a garantire all’aviazione un ruolo in un futuro sostenibile. Riteniamo che l’aviazione stia entrando nella sua era più elettrizzante dall’alba dell’era dei jet. Questa terza era promette un impatto positivo e di trasformazione sulla vita di ciascuno di noi in tutto il mondo e siamo pronti a farlo diventare realtà”.

Call to Action: creiamo insieme questo futuro

“Il futuro dell’aviazione è brillante”. Concludono i CTO delle principali realtà aeronautiche al mondo. ” Tuttavia, oltre agli importanti sforzi intrapresi dal nostro settore, dipendiamo anche dal sostegno coordinato da parte dei responsabili politici, delle autorità di regolamentazione e dei governi che collaborano per raggiungere questi obiettivi. Deve esserci un ulteriore impegno pubblico e privato per stabilire una solida base normativa per affrontare le nuove problematiche associate alle tecnologie emergenti dell’aviazione e fornire il necessario supporto economico per la commercializzazione diffusa dei SAF. Prevediamo un coordinamento con gli organismi normativi nazionali e internazionali più ampio, più approfondito e continuo attraverso l’ICAO per facilitare gli approcci unificati alla regolamentazione. Questi includono la US Federal Aviation Administration, l’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea e l’Amministrazione dell’Aviazione civile della Cina, Transport Canada, ANAC, in Brasile, e molti altri. Come CTO dell’industria ci impegniamo a guidare la sostenibilità dell’aviazione. Crediamo in questo settore e nel suo ruolo chiave nel rendere il nostro mondo un luogo più luminoso e sicuro. Siamo inoltre fermamente convinti che abbiamo già individuato un approccio corretto per rendere l’aviazione sostenibile e svolgere un ruolo ancora più importante nella nostra comunità globale”.

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