L'Italia con Enav rappresenta l'industria europea del trasporto aereo

Di Airpress online

A Bruxelles, alla presenza del Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, del commissario per la Ricerca, l’Innovazione e la Scienza Máire Geoghegan-Quinn, e dei vicepresidenti della Commissione Siim Kallas, Responsabile per la Mobilità e i Trasporti, e Neelie Kroes, Responsabile per l’Agenda Digitale, si è tenuto il Joint Technology Iniziatives (JTI) Event. Le JTI, istituiti nell’ambito di Horizon 2020, il nuovo programma dell’Unione europea di ricerca e innovazione da 80 miliardi di euro, sono programmi per sostenere la cooperazione transnazionale nel campo della ricerca industriale con l’obiettivo di raggiungere una efficace attuazione. Le JTI presenti oggi: medicina, tecnologia per la combustione, trasporto aereo e ferroviario e l’elettronica hanno lanciato i primi inviti a presentare progetti e partner nell’ambito di Horizon 2020. A rappresentare SESAR, Single European Sky ATM Research, il programma tramite il quale si avrà un’unica piattaforma tecnologica per il raggiungimento del Cielo unico europeo, è stato scelto Massimo Garbini, Amministratore Unico di Enav. Garbini ha presentato le opportunità e i vantaggi che questa piattaforma tecnologica porterà al traffico aereo continentale,  garantendo un vitale contributo al rilancio economico europeo. “Per me è un onore e una grande responsabilità essere qui a rappresentare tutta l’industria europea del trasporto aereo” – ha dichiarato – “Questa è l’ennesima dimostrazione del ruolo di primo piano che l’Italia con Enav si è guadagnata nel settore. La formula del partenariato pubblico-privato è, secondo noi, una strada da intraprendere con decisione anche in armonia con quanto sta accadendo per la privatizzazione di Enav”.

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