L’uomo su Marte entro il 2040

Di Stefano Pioppi

La Nasa si prepara a mandare l’uomo su Marte entro il 2040. È quanto ha affermato Charles Elachi, direttore del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa intervenendo alla conferenza Nasa Activities in Interplanetary Mission con cui sono stati presentati i corsi di Ingegneria aerospaziale dell’università Sapienza di Roma. “The Martian non è un film di fantascienza, credo che ci sia la possibilità reale che l’uomo inizi a visitare e ad occupare stabilmente Marte a partire dal decennio 2030-2040”, ha affermato Elachi. L’esplorazione umana sarebbe solo l’ultimo step di un lungo percorso di avvicinamento al Pianeta Rosso, il cui passo più prossimo è la realizzazione di Mars 2020, per cui “la possibilità di mandare mini elicotteri insieme a un lander più avanzato – rispetto a quello della missione Cassini – è presa seriamente in considerazione”.

Presentando alcuni dei futuri obiettivi di esplorazione spaziale della Nasa, il direttore del Jpl ha espresso il forte interesse della Nasa per i satelliti di Saturno e di Giove, in particolare per Europa, Titano ed Encelado. Secondo Elachi, questi pseudo-pianeti “potrebbero nascondere possibili forme di vita”, ispirando un rinnovato sforzo di cooperazione internazionale per l’esplorazione dell’estremo Sistema Solare.

Al centro dell’intervento del direttore del Jpl della Nasa anche la collaborazione con l’Asi (Agenzia spaziale italiana), storica ma continuamente rinnovabile grazie “a grandi opportunità e nuove frontiere offerte dall’esplorazione interplanetaria”.