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“La Difesa si sta spostando verso un concetto più ampio di protezione, con forme di collaborazione verso l’esterno sempre più importanti. Come indicato dal Libro bianco dobbiamo avvicinarci ancora di più al mondo della cultura, delle università e dei centri di ricerca, delle piccole e medie imprese e dei grandi integratori, è il sistema Paese a richiederlo. La forza della nazione sarà data da quanto sapremo lavorare assieme”. Così il Segretario generale della Difesa, generale Carlo Magrassi, sulle sfide prospettate dal testo della Difesa. “Questo approccio – ha proseguito – ci vedrà in buona compagnia di vari Paesi europei, che stanno anch’essi seguendo questo percorso. La quinta dimensione, quella cibernetica, nella quale avverrà il più grande sviluppo nel prossimo futuro, è un mondo di rete e affrontarlo in maniera piramidale o verticale sarebbe sbagliato. Il Libro bianco ha voluto evidenziare e indicare come possiamo diventare più efficienti e più capaci per il Paese. L’ottimizzazione comincia dal fare squadra”.

Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha sottolineato il “ruolo chiave” rivestito dal Segretariato generale della Difesa/Direzione nazionale degli Armamenti, “anche in termini di innovazione e ricerca delle eccellenze nazionali legate all’industria della difesa, da esso promossa e supportata”. Per questa struttura il Libro bianco prevede una distinzione: Segredifesa si concentrerà sulle responsabilità amministrative di gestione e vedrà un’ulteriore valorizzazione delle professionalità civili, mentre la Direzione nazionale degli Armamenti vedrà ampliate le sue attività anche alla parte logistica ed avrà un forte collegamento con il capo di stato maggiore della Difesa. “Gli aspetti legati all’ammodernamento e alla logistica – ha spiegato il neo Segretario – saranno assunti da quello che sarà la futura Direzione nazionale Armamenti e Logistica. Ovviamente sarà un passaggio graduale, fatto in un’ottica di ottimizzazione del servizio. Sempre più, oggi, la logistica viene inserita e definita nel processo di acquisizione, ed è sempre meno efficace ed efficiente tenere separati i due processi”.