Marham pronta al ruolo di hub per l’F-35

Di Michela Della Maggesa

“Il Regno Unito è orgoglioso di diventare il futuro hub per tutti gli F-35 europei”. E’ con queste parole che il segretario alla Difesa UK, Sir Michael Fallon, ha commentato l’assegnazione di un contratto a Lockheed Martin, valutato circa 80 milioni di sterline, da parte del Joint Program Office (JPO) del dipartimento alla Difesa Usa, per fornire addestramento, supporto ingegneristico, di manutenzione e logistico alla flotta di F-35 britannici per un periodo di 3 anni. In particolare, il prime contractor Lockheed Martin, che manterrà il ruolo di prime per le operazioni globali, ha assegnato in subappalto al partner di primo livello, BAE Systems, lavori per 40 milioni di sterline, da effettuarsi sulla base della Royal Air Force di Marham. A questo tipo di attività di MRO&U lavorerà un team dedicato composto da 100 tecnici specializzati. Il contratto è stato annunciato in occasione della prima visita ufficiale del generale Jim Mattis, segretario di Stato alla Difesa degli Stati Uniti, in questi giorni in Inghilterra. “Gli ulteriori investimenti sulla base di Marham ci assicureranno una prima linea caccia formidabile”. Ha aggiunto Fallon. I lavori per preparare la base per l’arrivo del 617° Squadron, che inizierà a volare con i primi F-35 nel 2018, sono in corso. L’annuncio fa seguito ad un primo pacchetto di assegnazioni, per 142 milioni di sterline, assegnato da Lockheed Martin a BAE Systems nel 2016. I lavori allora riguardavano un centro di addestramento integrato e manutenzione. “Nel corso dell’ultimo anno – si fa sapere – sono stati compiuti progressi significativi e i lavori saranno conclusi nel 2018”. Il Regno Unito dovrebbe acquistare 140 F-35B. BAE Systems, che produce sezioni di fusoliera nel suo stabilimento di Lancashire, è l’unico partner di tier-one del programma, con un investimento di circa 2 miliardi di sterline nella fase di ricerca e sviluppo.