Le maestranze dell’Arsenale militare di Messina hanno concluso i lavori sul galleggiante GL 793, del peso di circa 45 tonnellate, per la Marina militare, il primo di una serie di cinque unità dello stesso tipo per uso locale da parte della Marina che verranno impiegati dai vari comandi delle stazioni navali di tutto il territorio nazionale. L’Arsenale militare di Messina, gestito dal 2001 dall’Agenzia industrie difesa (Aid) è un centro d’eccellenza nel settore della cantieristica italiana, coinvolto in particolare nelle attività di manutenzione, riparazione e modifica del naviglio militare, civile e da diporto.
LA PROFESSIONALITÀ MESSINESE
La commessa, fortemente auspicata dalla Marina militare, è stata frutto di elementi di lavoro via via perfezionati, facendo leva sui processi interni allo Stabilimento quali l’applicazione del controllo di qualità ISO 9001 e quello della gestione ambientale ISO 14000 unita ai punti di forza delle maestranze interne allo Stabilimento. La costruzione è stata interamente eseguita dai dipendenti dell’Arsenale grazie alle capacità, alle professionalità e al forte amor proprio degli “arsenalotti” di Messina, un gruppo che aveva fin da subito chiaro l’obiettivo da raggiungere, conscio dell’importanza della sfida per lo stabilimento siciliano. Le certificazioni del personale saldatore e l’esperienza del personale carpentiere metallico sono stati elementi vincenti dell’impresa, la qualità delle lavorazioni è stata confermata dagli eccellenti risultati delle prove eseguite sul galleggiante.
ECCELLENZA AZIENDALE
L’ottimo risultato raggiunto dall’Arsenale sarà un fattore abilitante per ottenere ulteriori commesse da parte del mercato “istituzionale” che vede gli stabilimenti dell’Agenzia industrie difesa come enti “in house” del Ministero della difesa. L’Agenzia quest’anno è stata inserita tra le cento eccellenze del paese nella categoria “aziende”, in virtù del miglioramento dei processi produttivi e delle concrete prospettive di rilancio industriale. La costruzione, sottoposta alle previste prove di stabilità, sarà consegnata alla Marina militare nei prossimi giorni ed è rivolta a sviluppare ed attrarre un numero sempre maggiore di commesse nell’area offrendo ulteriori sbocchi occupazionali.