Ministeriale difesa della Nato

Di Airpress online

“Condivisione degli oneri e lotta al terrorismo, ma anche verifica della capacità della Nato di perseguire gli obiettivi del Summit di Varsavia con un approccio a 360°”. Sono stati questi, come riporta il ministero della Difesa italiano, i temi centrali sul tavolo dei ministri della Difesa Nato, riunitisi a Bruxelles in vista del prossimo Summit del 2018. Focus anche sul “Nuclear Planning Group” (Npg), per cercare di identificare una chiara postura di deterrenza nucleare della Nato. Oltre ai 28 ministri, hanno partecipato anche i colleghi di Svezia e di Finlandia e l’Alto rappresentante dell’Ue Federica Mogherini, a testimonianza di come difesa comune europea e Alleanza atlantica corrano sullo stesso binario.

Tema calda resta quello sul “burden sharing” transatlantico, un’equa ripartizione degli oneri tanto cara alla nuova amministrazione Usa targata Donald Trump, come da lui stesso sottolineato al mini summit dello scorso maggio. A Bruxelles, i ministri hanno ora approfondito gli argomenti riferiti a “Capability Target 2017”, “Defence Investment Pledge” e la cooperazione Nato/Ue, intesi anche quali contributi nel più ampio sforzo di proiezione di stabilità e lotta al terrorismo. Il ministro Roberta Pinotti ha inoltre preso anche parte, con i colleghi di Canada, Lettonia, Spagna, Albania, Polonia e Slovenia, alla riunione organizzata dai Paesi che contribuiscono alla costituzione dei Battlegroup impiegati in Lettonia nell’ambito dell’iniziativa “enhanced Forward Presence” a guida canadese.

L’occasione “per testimoniare la convinzione con cui l’Italia supporta la Enhanced Forward Presence e la Tailored Forward Presence, ritenendole due pilastri di una più ampia strategia che, in un’ottica complementare con le iniziative riferite al cosiddetto Framework for the South, permetterà alla Nato di sviluppare con pieno successo il processo di adattamento dell’Alleanza per fronteggiare le nuove sfide alla sicurezza”, spiega il ministero in una nota. La titolare del dicastero ha preso parte, inoltre alla cerimonia per la firma della Lettera di Intenti del progetto “Maritime Multi Mission Aircraft” insieme con i Ministri di Germania, Francia, Spagna, Grecia e Turchia. Il progetto, inserito nell’iniziativa Nato Smart Defence, “è finalizzato a favorire l’acquisizione di idonei mezzi per sviluppare le capacità di sorveglianza nell’ambito del dominio marittimo nel settore dei pattugliatori aero-marittimi”. A margine della ministeriale, la Pinotti ha poi incontrato il nuovo ministro della Difesa francese, Florence Parly, e ha avuto dei brevi incontri con i colleghi di Canada, Harjit Singh Sajjan, Portogallo, José Alberto Azeredo Lopes, Germania Ursula, Von Der Leyen, Montenegro, Pedrag Boskovic, Polonia Antoni Macierewicz e Grecia Panagiotis Kammenos. A Bruxelles Pinotti ha anche incontrato il Segretario alla Difesa Usa, James Mattis, con il quale è programmata una bilaterale a Washington, il prossimo 11 luglio.

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