A Mubadala il controllo di Piaggio Aero

Di Michela Della Maggesa

Grandi novità in Piaggio Aero. Per effetto dell’acquisizione, approvata dal governo italiano con decreto a norma della legge sul “Golden Power”, Mubadala Development Company detiene ora il 98,05% del capitale sociale, mentre Piero Ferrari ne possiede l’1,95%. Fuori dal capitale dunque l’indiana Tata Limited, che assieme al fondo di Abu Dhabi era stata protagonista, a dicembre 2013, di un nuovo piano industriale, focalizzato su una strategia di diversificazione produttiva ed allo stesso tempo sull’ulteriore sviluppo del velivolo P.180 Avanti, senza tralasciare il settore della motoristica aeronautica di alta tecnologia, segmento che è valso recentemente all’azienda anche la partecipazione al programma per il motore del nuovo caccia F-35.
Il consiglio di amministrazione della società ha quindi provveduto a nominare Carlo Logli, amministratore delegato, mentre Alberto Galassi, a.d. Dal 2009, è stato eletto presidente di Piaggio Aero Industries SpA, in sostituzione di Piero Ferrari. Come parte della nuova strategia industriale, Piaggio Aero concentrerà – non senza proteste da parte degli operai di Sestri, dove Piaggio avrebbe intenzione di concentrare la manutenzione – tutte le proprie attività produttive nel nuovo stabilimento allo stato dell’arte di Villanova d’Albenga, “un centro d’eccellenza aeronautica – fa sapere Piaggio Aero in un comunicato -, dove l’azienda sta realizzando importanti investimenti in nuovi impianti, macchinari e processi, per crescere ed efficientare la capacità produttiva, in particolar modo nel settore motoristico”.
In particolare, Carlo Logli, che negli ultimi mesi ha svolto le funzioni di chief restructuring officer in Piaggio Aero, è stato – prima di approdare ad Abu Dhabi in Mubadala -, amministratore delegato di SuperJet International, joint venture tra Alenia Aermacchi (Finmeccanica) e la russa Sukhoi. Ancor prima, era stato responsabile della divisione “Special Aircraft Versions” ed UAV di Alenia Aermacchi. “In qualità di Chief Restructuring Officer, Logli è stato responsabile dell’implementazione del piano di salvataggio e rilancio dell’azienda, sviluppato dal management in conseguenza delle difficili condizioni del mercato dell’aviazione d’affari. L’ingener Logli è il manager ideale per gestire, lo sviluppo del business e la crescita di Piaggio Aero”. Ha dichiarato Alberto Galassi.
Durante il mandato di Galassi Piaggio Aero è entrata nel settore della difesa e sicurezza con lo sviluppo di piattaforme pilotate e non per missioni di pattugliamento, ricognizione ed intelligence, come il programma MPA – Multirole Patrole Aircraft e l’UAS (Unmanned Aerial System) P.1HH “HammerHead”, che forte del successo commerciale della versione civile, ha già superato il traguardo del terzo volo di prova.
 
 

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