Altro importante passo dell’Aeronautica Militare italiana verso lo scambio di expertise nazionali e l’utilizzo di assetti appartenenti a nazioni diverse. Dopo l’adesione all’European Air Transport Command, che consentirà all’Italia di utilizzare assetti oversize di cui il Paese non dispone, soprattutto per esigenze di trasporto multimodale, la Forza armata ha firmato un accordo di grande rilievo strategico con gli Stati Uniti per il mutuo riconoscimento in tema di airworthiness. In particolare il generale Francesco Langella (a capo della direzione armamenti aeronautici e per l’aeronavigabilità), in qualità di responsabile nazionale per l’aeronavigabilità di tutti gli aeromobili militari e dei corpi dello Stato, ha firmato con l’omologo statunitense, generale Timothy Gowen, rappresentante delegato delle autorità militari statunitensi per l’aeronavigabilità (US Army, US Navy e US Air Force) il certificato di mutuo riconoscimento tra le rispettive autorità militari.
“Un passaggio atteso – ha spiegato il generale Langella -, perché il mutuo riconoscimento bilaterale consente alle due autorità militari l’applicazione di un regime semplificato, senza però trascurare gli aspetti legati alla sicurezza”. L’accordo nasce dall’esigenza di definire le competenze delle parti nella gestione della navigabilità, in modo che ognuna possa riconoscere come valide le certificazioni emesse dall’altra. Ciò consentirà, ad esempio, la possibilità che equipaggi di una nazione utilizzino aeromobili militari dell’altra senza necessità di ulteriori passaggi burocratici. L’intesa è stata firmata all’Ambasciata d’Italia a Washington, alla presenza dell’ambasciatore Bisogniero e dell’addetto per la Difesa e cooperazione Difesa, generale Giovanni Fantuzzi. “La firma del certificato di mutuo riconoscimento è un ulteriore rilevante passo avanti nella già strettissima collaborazione, anche in ambito militare, tra i due Paesi”, ha commentato l’ambasciatore.