Nel piano di budget 2017 della Casa Bianca presentato nei giorni scorsi al Congresso, la proposta del presidente Obama per quanto riguarda la Nasa è di 19 miliardi di dollari, 260 milioni in meno rispetto al budget 2016, approvato a gennaio scorso. Il taglio più consistente potrebbe colpire nell’immediato il programma Orion e il sistema di lancio associato, lo Space Launch Systems, anche se è al momento confermato l’impegno a fare un volo di prova unmanned nel 2018 ed uno con astronauti a bordo nel 2023.
Circa 8 miliardi di dollari sono stati previsti per l’esplorazione umana dello spazio, mentre la parte scientifica prevede una copertura di oltre 5 miliardi di dollari. L’esplorazione dell’Universo ha visto una proposta per 1,5 miliardi e quella di Marte di 3,3. “Il budget proposto ci permetterà di ottimizzare quello che abbiamo imparato in orbita terrestre bassa mentre ci muoviamo verso missioni sempre più impegnative nello spazio cis-lunare e su Marte”. Ha detto il numero uno della Nasa, Charles Bolden. Luce verde anche per il completamento del telescopio James Webb e per il proseguimento della collaborazione con la Russia per il trasporto degli astronauti sulla ISS.
E sempre nei giorni scorsi, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha visitato il centro Nasa di Houston. “C’è la suggestione – ha detto Mattarella – di sentirsi ai confini della conoscenza, e c’è anche l’orgoglio per l’Italia che ha una lunga storia nell’attività spaziale”. “Quel che viene fatto nello spazio è prezioso per il futuro del Paese”, ha aggiunto il Capo dello Stato. Nella sua visita Mattarella era accompagnato dal presidente dell’Agenzia spaziale italiana, Roberto Battiston, che ha parlato della sfida di Marte, dove l “Italia è in prima fila”. A Houston anche gli astronauti italiani.