“La nave più bella del mondo”, così fu definita dalla USS Independence durante un incrocio, l’ “Amerigo Vespucci”, torna in Nord America, dopo 16 anni di assenza, con due obiettivi principali: formare al meglio gli allievi della Forza Armata e fare “diplomazia navale”, ovvero – come spiega il capo di stato maggiore della Marina Militare, ammiraglio Valter Girardelli – “rappresentare l’Italia e le sue eccellenze all’estero”. La campagna d’istruzione 2017 della nave scuola della MM comincerà il 19 aprile da La Spezia, dopo un rifacimento dell’unità navale, che ha consentito di riportarla alla versione originale e di riposizionarla al meglio per la sua missione. In particolare, il Vespucci ha effettuato l’ammodernamento delle capacità operative di bordo e l’adeguamento delle sistemazioni logistiche agli standard moderni. Sostituito, in ottica green, anche l’apparato propulsivo e di generazione elettrica. A bordo ci saranno, guidati dal comandante dell’unità, capitano di vascello Angelo Patruno, gli allievi della prima classe dell’Accademia navale di Livorno e gli allievi volontari in ferma prefissata (VFP 4), ma durante la campagna 2017, si uniranno per la prima volta all’equipaggio allievi stranieri, provenienti da 15 Marine estere. Dopo alcune tappe intermedie, l’Amerigo Vespucci sosterà in diversi porti del Nord America e del Canada in un’area di non usuale gravitazione per la Marina Militare. “Il viaggio del Vespucci – ha detto il capo di stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, durante la presentazione della campagna d’istruzione, che terminerà a settembre – trascende il semplice addestramento, su cui peraltro non possiamo risparmiare, nonostante le difficoltà, ma rappresenta la capacità del Paese di operare”. In tema di addestramento la Difesa è molto impegnata e ha capacità riconosciute a livello internazionale. Tra Forze Armate “esistono accordi per garantire interoperabilità, approccio multidimensionale e capacità di costruzione”. Spiega Girardelli, sottolineando quanto siano importanti per la Forza Armata, presenza, sorveglianza e diplomazia navale. “Il capacity building è un’attività che molte marine, compresa quella italiana, fanno a favore di altre, per metterle in condizione di assolvere i propri compiti”. In questo senso la cooperazione internazionale rappresenta una delle priorità della Squadra Navale. “Come Squadra Navale – ha detto il comandante in capo della Squadra Navale, ammiraglio Donato Marzano – abbiamo due priorità: mantenere l’operatività nelle varie forme di lotta; ovvero avere il controllo della situazione di superficie, aerea e subacquea, contrastando rischi convenzionali e asimmetrici, e procedere con la cooperazione internazionale”. La Forza Armata sta addestrando diverse marine e guardie costiere al contrasto di attività illecite in zone di interesse, ovvero Nord Africa, Golfo arabico e con una proiezione verso Ovest, Atlantico. “In queste missioni non siamo soli – ha aggiunto Marzano -. Oggi nessun Paese, nemmeno gli Stati Uniti, è in grado di fronteggiare da solo queste missioni di protezione degli interessi marittimi in teatri così ampi”. A Civitavecchia, dove ha sostato il Vespucci, arriverà a giugno la fregata multimissione (FREMM) Carabiniere, assieme a nave Alpino. “Carabiniere – spiega Girardelli – sta svolgendo una campagna addestrativa nel Sud Est asiatico e in Australia. La nave è stata in mari dove è necessario essere perché hanno un’influenza diretta sul Mediterraneo e quindi sui nostri interessi nazionali. L’Italia da un punto di vista mercantile, ha la prima flotta di pescherecci europea. Ha la seconda flotta mercantile del G7 e la quarta del mondo. Ha una capacità di operare in tutti gli Oceani ed è quindi necessario che ci sia. In aggiunta, la fregata Carabiniere, che riceverà la bandiera di combattimento, rappresenta da un punto di vista tecnologico un prodotto di altissimo livello della nostra industria strategica, che ha la capacità di essere competitiva su altri mercati e sullo scenario internazionale, sia come prodotto, sia per preparazione degli equipaggi.