Sarà la Cina con 6.330 velivoli a guidare la crescita di nuovi aeromobili commerciali nei prossimi 20 anni. Secondo il China Current Market Outlook (Cmo) di Boeing, il Paese determinerà un giro d’affari di circa 950 miliardi di dollari. “Nonostante l’incertezza finanziaria di questi giorni intravediamo una forte crescita di lungo termine nel settore dell’aviazione”. Ha detto Randy Tinseth, vice president marketing, Boeing Commercial Airplanes. In particolare, la Cina nel giro dei prossimi 20 anni triplicherà la sua flotta, passando dai 2.570 aerei commerciali del 2014 alle 7.210 unità previste per il 2034.
“La Cina è un mercato estremamente dinamico per l’aviazione – ha spiegato Ihssane Mounir, responsabile vendite Asia di BCA -, grazie alle sue compagnie legacy alle startup e ai vettori low cost”. Nel momento in cui la Cina sarà il primo mercato domestico mondiale, saranno richiesti, secondo le stime del costruttore, 4.630 velivoli a corridoio singolo, a supporto dell’attività di nuove compagnie aeree e allo sviluppo delle low cost, che oggi rappresentano per questo segmento l’8% della crescita. Secondo Tinseth, i velivoli maggiormente richiesti a Boeing saranno il 737-800 NG e il Max 8.
Passando ai widebody, Boeing stima una richiesta di circa 1.510 nuovi aeromobili, guidata da modelli come il 777-300ER, il 777X e il 787 Dreamliner. In questi ultimi 3 anni – ha sottolineato il responsabile –, la Cina ha più che raddoppiato la capacità di lungo raggio, specie dopo la consegna ad Air China del 747-8 Intercontinental e del 777-300ER e del Dreamliner a diversi vettori. “La crescita della classe media, le nuove politiche di ingresso e la crescita economica aumenteranno ed accelereranno l’espansione del Paese e le nostre macchine sono perfettamente posizionate per andarvi incontro”.