Northrop Grumman Corporation ha dimostrato – per conto del Pentagono – le capacità dei caccia di quinta generazione di condividere informazioni con velivoli di quarta, attraverso gli attuali dispositivi di condivisione dei dati (data link). Questa capacità – fa sapere la società in una nota – è in grado di migliorare la situational awareness, così come di aumentare il livello delle prestazioni in combattimento. “Mettere in collegamento caccia di quarta e quinta generazione migliorerà connettività e comunicazioni e creerà un vero e proprio moltiplicatore di forze, che incrementerà l’efficacia delle operazioni per tutti i mezzi coinvolti”.
Northrop Grumman ha dimostrato questa capacità “fight-to-fourth” durante una serie di test in volo nell’ambito del programma Jetpack, Joint Capability Technology Demonstration (JCTD), condotti in Nevada, sulla base di Nellis, a marzo e successivamente sulla base di Edwards, in California. In particolare, durante i collaudi di aprile è stata validata la capacità del Link 16 – che rappresenta lo standard Nato per tutte le piattaforme terrestri, aeree e marittime – di collegarsi simultaneamente sia con il data link dell’F-35, sia con quello dell’F-22.
Prima di acquisire questo tipo di funzionalità, l’F-22 e l’F-35 comunicavano con gli altri caccia legacy attraverso un sistema intermedio, un velivolo o un satellite, in modo da non pregiudicare la bassa osservabilità. Il Jetpack è pensato per essere installato internamente o montato sui pod alari. Al programma partecipa anche Honeywell, che per il sistema fornisce le antenne tattiche dual-band. Le dimostrazioni del Jetpack erano cominciate nel 2010 grazie ad un’autorizzazione provvisoria. “Una soluzione completa, non solo un’onda o un segnale radio, è necessaria affinchè quinta e quarta generazione parlino tra loro”. Ha spiegato Jeannie Hilger, vice president, network communication systems di Northrop Grumman Information Systems. “Il Jetpack ha implementato un sistema per permettere ai caccia di quarta di accedere alle informazioni provenienti dai sensori dei velivoli di quinta”.