Nuova alleanza tra Airbus e Dassault, che porta a casa anche lo sviluppo della versione F4 del Rafale

Di Michela Della Maggesa

Nuovo accordo tra Francia e Germania nel settore dell’aviazione, dopo il rinnovato “asse” sancito recentemente dal trattato di Aquisgrana. Dassault e Airbus – rispettivamente capofila industriali dei programmi militari FCAS per un nuovo sistema da combattimento aereo e Euro MALE per un drone da sorveglianza – hanno annunciato la firma di un Memorandum of Agreement (MOA), della durata di cinque anni, per sviluppare nuove applicazioni nel campo del 3D, ingegneria, produzione, simulazione e intelligence. Scopo dell’accordo: permettere ad Airbus di avanzare nella trasformazione digitale e “gettare le basi di un nuovo ecosistema industriale europeo nel settore dell’aviazione”.

In base al MOA, Airbus utilizzerà la piattaforma di Dassault Systèmes 3DEXPERIENCE per assicurare a tutte le proprie divisioni e linee di produzione continuità digitale, grazie ad un modello dati unico, dal design all’operatività dei propri prodotti. Tutto questo supporterà nuovi modelli di business e processi produttivi innovativi. Invece di concentrarsi innanzitutto sulle prestazioni del prodotto,  Airbus potrà co-progettare e sviluppare la prossima generazione di velivoli con gli impianti di produzione, riducendo i costi e il time to market.

“Non stiamo solo parlando di digitalizzazione o di un’esperienza 3D, stiamo ripensando il modo in cui gli aeromobili sono progettati e gestiti, accelerando i nostri processi con in testa la soddisfazione del cliente”, ha affermato Guillaume Faury, presidente Airbus Commercial Aircraft. “Il DDMS (digital design, manufacturing and services, ndr) è un catalizzatore per il cambiamento e con esso stiamo costruendo un nuovo modello per l’industria aerospaziale europea con tecnologie all’avanguardia. Il nostro obiettivo è un setup di produzione robusto che offra una riduzione dei tempi di sviluppo del prodotto. ”

“L’industria aerospaziale  ha una trasformazione rapida, più veloce della maggior parte delle altre. Offre innovazione di alta qualità e nuovi servizi per le operazioni in ambienti altamente complessi e regolamentati. La piattaforma 3DEXPERIENCE accelererà la trasformazione digitale di Airbus. Il gruppo potrà acquisire conoscenze e competenze da tutto il suo ecosistema per offrire nuove esperienze che solo il mondo digitale rende possibile. ” Ha dichiarato Bernard Charlès, Vice Chairman and CEO, Dassault Systèmes.

Intanto, a gennaio, a pochi giorni dal volo inaugurale della versione F3-R del Rafale, equipaggiato con missili aria-aria Meteor, il governo francese ha firmato un contratto con Dassault Aviation, produttrice del caccia, per lo sviluppo della versione F4. Questa sarà l’ultima prima del FCAS (Future Combat Air System o Système de Combat Aérien Futur, SCAF, nella dicitura della Francia). Il velivolo, definito dal ministro della difesa francese, Florence Parly, “un salto tecnologico, industriale e strategico”, servirà come piattaforma per validare il concetto per un sistema da combattimento collaborativo. Nei piani di Francia e Germania infatti, emersi lo scorso anno, dopo la firma del contratto tra Airbus Defence and Space e Dassault Aviation per la definizione dell’architettura generale del nuovo sistema aereo, c’è “un sistema di sistemi”, con al centro un caccia pilotato, collegato “netcentricamente” ad altre piattaforme, tra cui droni.

In base al contratto, la Francia acquisirà un primo lotto di 28 Rafale F4, a cui se ne dovrebbero aggiungere altri 30 nel 2023, con la firma di un secondo contratto da includere nella programmazione economica militare successiva a quella 2019-2025 . Questi caccia incorporeranno sviluppi e tecnologie ulteriori rispetto ai precedenti, le cui prime nuove funzionalità sono attese nel 2022, mentre la convalida dello standard F4 è prevista per il 2024. “Lo standard F4 garantirà al Rafale un alto livello di capacità operativa in modo che le nostre forze aeree da combattimento possano svolgere tutte le loro missioni con efficienza ottimale, sia nelle operazioni di coalizione che in modo completamente indipendente, come richiesto dal protocollo della deterrenza nucleare francese“. Ha dichiarato Eric Trappier, numero uno di Dassault.

In base al programma, verranno aggiornati sensori radar e optronica, aumentate le capacità di visualizzazione sul casco, resi operativi nuovi collegamenti satellitari e link, server di comunicazione e nuove capacità di comunicazione radio. Oltre a questo,  saranno integrati nuovi armamenti (missile aria-aria Mica NG e missile aria-terra AASM Air-to-Ground Modular Weapon da 1.000 kg). Lato tedesco, ci si aspetta una soluzione simile, con una versione aggiornata, sempre in attesa del FCAS, del caccia Eurofighter, al cui programma partecipa anche l’Italia. La Tranche 4 del Typhoon prevede di rispondere ai requisiti di attacco al suolo, antinave e nucleare (come previsto dal Nuclear Sharing Agreement della Nato) per il quale l’Eurofighter ancora non è certificato. L’EFA, rimasto in gara a Berlino con l’F-18E/F e /EA-18G Growler della Boeing, potrebbe quindi sostituire 84 cacciabombardieri Tornado (56 IDS e 28 ECR) a partire dal 2025.

 

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