Nuova campagna per una FREMM della Marina

Di Michela Della Maggesa

La fregata europea multi missione (FREMM) della Marina Militare Alpino, è partita oggi per una campagna navale che la porterà nei prossimi due mesi in Nord America. Nave Alpino è la quinta unità FREMM consegnata alla Marina da Fincantieri (sponsor della campagna) nel 2016, la quarta in versione antisommergibile ed è allestita con sistemi tecnologici di ultima generazione. La Campagna oltreoceano, costituisce un’occasione per mantenere elevati livelli di prontezza e per rafforzare i rapporti con gli alleati trans-regionali.

La campagna – sottolinea la Forza Armata – può considerarsi rilevante, sia per la possibilità di proiettare l’immagine delle Forze Armate e del sistema Paese in aree di non usuale gravitazione, sia per il supporto fornito alla competitività internazionale di importanti realtà nazionali, che partecipano al programma italo-francese FREMM. Tra queste, oltre a Fincantieri, Leonardo, Mbda e Elettronica, che equipaggiano le unità navali con i loro sistemi complessi.

In questo particolare ambito, si inquadra anche l’attività tesa a mostrare le capacità operative dell’unità navale a delegazioni composte da membri del congresso degli Stati Uniti ed ufficiali della US Navy, nell’ambito del processo informativo per la definizione  da parte di quest’ultima di una nuova classe di fregate (programma di acquisizione statunitense Future Frigate Program FFG(X)) destinata a colmare il gap capacitivo tra le Littoral Combat Ship (LCS) e le unità classe Arleigh Burke.

A febbraio scorso era stata la fregata europea multi missione Carlo Margottini a salpare per Oceano Indiano, Mar Arabico e  Golfo, prima di unirsi (nell’area del Corno d’Africa), all’operazione europea antipirateria Atalanta. Anche in quel caso, la dislocazione della FREMM, oltre a garantire presenza e sorveglianza per la salvaguardia delle linee di traffico marittimo di interesse nazionale, rientrava nelle attività  che la Marina Militare conduce periodicamente con nazioni alleate nel settore della cooperazione multinazionale.

Nel 2017, un’altra FREMM, Nave Carabiniere, aveva partecipato ad una campagna analoga che l’ha condotta fino in Australia, dove la Marina ha un requisito importante per nuovi mezzi navali dotati di capacità antisom. “Sviluppare nuove forme di cooperazione e aprire rapporti imprenditoriali, sono solo alcuni degli obiettivi di campagne come questa”. Spiega il capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio Valter Girardelli, sottolineando come questo tipo di attività servono anche a svolgere attività addestrativa congiunta con marine straniere, nonché di Maritime Capacity Building.