“L’assegnazione di parte del maxi-contratto da 1,47 miliardi di euro, per la fornitura di 6 dei 12 nuovi satelliti ultramoderni del sistema europeo Galileo, all’italiana Thales Alenia Space, joint venture con Leonardo, conferma il posizionamento dell’Italia ai massimi livelli nel mondo per capacità di sviluppo industriale, ricerca e innovazione tecnologica”. Con queste parole il relatore del Programma spaziale Ue 2021-2027 e vicepresidente dell’Intergruppo ‘Sky and Space’ del Parlamento Ue, Massimiliano Salini, ha commentato l’accordo siglato oggi dalla Commissione europea con Airbus Defence & Space e Thales Alenia Space Italia. “E’ la prima volta” ha continuato Salini “che una fornitura di satelliti nel settore spazio viene assegnata con il nuovo meccanismo del double source: una modalità di selezione che obbliga la Commissione Ue ad indicare due fornitori diversi, accrescendo la competitività e favorendo la concorrenza”.
GALILEO
Galileo è il sistema europeo di posizionamento satellitare (il “Gps” europeo) che opera un complesso sistema di osservazione, posizionamento e navigazione satellitare all’avanguardia. Tra i sistemi comparabili attualmente in servizio, Galileo risulta essere il più efficiente ed efficace, dimostrando l’elevato livello di capacità industriale e scientifica dell’intera Europa. Galileo è in attività dal 2016 e garantisce i servizi del proprio segnale a oltre due miliardi di utenti in tutto il globo. Attualmente sono in orbita 26 satelliti, con due altri apparecchi previsti per il lancio quest’anno. Dal 2018 inoltre la Commissione ha lanciato le procedure per la prima tranche di dodici satelliti di seconda generazione attraverso il sistema del dialogo competitivo, con l’obiettivo di ottenere due contratti, ciascuno per sei satelliti. Le procedure sono state gestite per delega dall’Agenzia spaziale europea (Esa). Dopo due mesi di valutazioni tecniche, finanziarie e industriali, l’Esa ha selezionato Thales Alenia Space e Airbus Defence & Space, indicandoli alla Comissione come i migliori offerenti dal punto di vista tecnico e finanziario.
IL CONTRATTO
Grazie all’accordo, la Commissione ha dato avvio al programma di potenziamento con satelliti di seconda generazione. L’obiettivo è mantenere Galileo all’avanguardia rispetto alla concorrenza globale quale infrastruttura di posizionamento dall’orbita tra le più performanti al mondo. L’aggiornamento di Galileo sarà anche un passo importante alla ricerca di una maggiore autonomia strategica dell’Europa. I primi satelliti di nuova concezione saranno lanciati entro la fine del 2024, e saranno basati su tecnologie altamente innovative quali antenne configurabili digitalmente, collegamenti intra-satellitari e l’uso di sistemi di propulsione completamente elettrici. Questi satelliti rappresenteranno un salto tecnologico notevole, migliorando la precisione di Galileo e la solidità del suo segnale. Il sistema sarà fondamentale per garantire la sicurezza digitale del prossimo decennio, soprattutto in vista di un suo maggiore impego quale asset militare.