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L’amministrazione Trump ha ricevuto molteplici obiezioni riguardo il defense policy bill del 2018, che include un nuovo corpo militare focalizzato sullo spazio. Come riporta Defensenews, le proposte dell’amministrazione Trump di introdurre uno “Space Corps”, di proibire la chiusura di una base militare, di imporre obblighi di notifica per le operazioni cyber militari e di sviluppare un missile cruise per il lancio da terra, sono state, tra le altre, prese di mira.
La Casa Bianca aveva deciso di non minacciare il veto, affermando anzi di attendere con impazienza di lavorare insieme al Congresso per affrontare tali preoccupazioni. Ieri, l’emendamento che mirava ad affossare l’introduzione della “Space Corps”, non è stato approvato dall’House Rules Committee.

Si tratta di una sconfitta per la Casa Bianca, per il segretario della Difesa Jim Mattis e per gli altri avversari che ritenevano il nuovo “Space Corps” un organo meramente burocratico. E’ stata invece una vittoria per chi favoreggiava una riorganizzazione dell’Aeronautica statunitense per rincorrere il processo di militarizzazione dello spazio portato avanti da Cina e Russia.

Il suddetto “Space Corps” dovrebbe rientrare nel Dipartimento dell’Aeronautica ma operare come un servizio indipendente, analogamente al modo di rapportarsi del Corpo dei Marines con il Dipartimento della Marina. Sotto la guida di un proprio capo del personale, sarebbe inoltre responsabile dell’organizzazione, della formazione e dell’equipaggiamento delle forze spaziali nonché dei programmi di acquisizione spaziali.