Lanciati dallo spazioporto di Kourou i satelliti 11 e 12 (Full Operational Capability) della costellazione Galileo, che diventeranno operativi questa primavera. I due satelliti costruiti da OHB System, in qualità di prime contractor, erano integrati a bordo di un lanciatore Soyuz, che li ha rilasciati dopo 3 ore e 48 minuti. Questo lancio è stato il sesto per il programma Galileo (nato dalla collaborazione tra Esa e Commissione europea) e il terzo del 2015. Obiettivo della costellazione, che sarà formata da 27 satelliti operativi e 3 di scorta, realizzare un sistema capace di fornire un servizio di posizionamento globale ad alte prestazioni per tutte le possibili applicazioni civili. Attraverso l’Agenzia spaziale italiana e l’industria nazionale (Telespazio, Thales Alenia Space e Selex ES), l’Italia ha un ruolo importante in questo ambizioso progetto. Tra le altre cose, su ciascun satellite della costellazione sono installati gli orologi atomici all’idrogeno Maser, i più stabili mai realizzati per applicazioni spaziali; uno scarto di un secondo ogni tre milioni di anni.