Ha preso il via oggi, nel Mediterraneo Centrale, l’esercitazione interforze e internazionale “Mare Aperto” incentrata sulle attività di sicurezza marittima a tutela degli interessi del Paese.
All’esercitazione “Mare Aperto” – primo evento addestrativo complesso annuale della Marina militare italiana condotta dal comandante in capo della Squadra navale – partecipano anche assetti dell’Esercito e dell’Aeronautica militare, oltre a unità navali dei due gruppi permanenti della Nato e della Forza marittima europea.
In mare oltre alla portaerei Cavour, con i velivoli AV8B imbarcati, navi e sommergibili della Marina militare e 11 navi provenienti da Canada, Francia, Polonia, Portogallo, Spagna e Turchia, inquadrate nei Gruppi marittimi permanenti della Nato e nella Forza marittima europea. La Marina, inoltre, schiererà la Brigata marina San Marco. Prenderanno parte all’esercitazione anche velivoli Tornado, AMX, CAEW, Predator, KC 767 dell’Aeronautica militare nonché il reggimento Lagunari, elicotteri AW-129, un posto comando di artiglieria terrestre ed un posto comando di artiglieria antiaerea dell’Esercito italiano.
Dieci giorni di addestramento sulle principali forme di lotta sul mare e dal mare, quali la difesa delle navi nella lotta antiaerea, antisommergibile ed antinave, il contrasto alle attività illegali sul mare, la gestione di situazioni di crisi in ambienti con presenza di minaccia convenzionale e asimmetrica e la proiezione di una forza anfibia dal mare su terra. La “Mare Aperto” integra anche l’esercitazione di contromisure mine It Minex, coinvolgendo il comando delle Forze di contromisure mine della Marina e la forza permanente di contromisure mine della Nato.
L’iniziativa è mirata all’addestramento complesso della Marina militare, in particolare, e delle Forze armate in generale, finalizzata al mantenimento di elevati standard di interoperabilità ed integrazione delle forze nazionali e Nato, per la sicurezza marittima comune dell’Italia, europea e dell’Alleanza atlantica.