“L’internazionalizzazione di questo centro, dove si formano i nostri piloti e quelli di Paesi amici, è fondamentale. Abbiamo bisogno di una difesa globale per affrontare le nuove sfide, i nuovi rischi e le minacce che hanno aspetti tradizionali, ma anche aspetti terribili e inquietanti”. A dirlo il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, in occasione della cerimonia di consegna delle Aquile di Piloti Militari agli ufficiali del 61° Stormo di Galatina. Il ministro ha posto l’accento sull’importanza di una formazione d’eccellenza, “anche nell’ottica di garantire la sicurezza del personale, settore al quale sono dedicate particolare attenzione e risorse”.
Dieci gli allievi ai quali è stata consegnata l’aquila turrita: cinque italiani (due dei quali destinati alla linea APR), due olandesi, un kuwaitiano e due singaporiani. Per la prima volta è stato inoltre consegnato il trofeo “Fortunato Cesari” all’ufficiale pilota giudicato miglior istruttore per le classi brevettate. Il premio è intitolato al sottotenente Medaglia d’Oro al Valor Militare Carlo Negri a cui è intitolato l’aeroporto militare di Galatina.
Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, il ministro della Difesa greco, Panos Kammenos, il capo di stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, il capo di stato maggiore dell’Aeronautica, generale Enzo Vecciarelli.
La base di Galatina forma piloti e istruttori provenienti da differenti Paesi come Argentina, Austria, Francia, Grecia, Kuwait, Olanda, Polonia e Singapore. Al termine della cerimonia il ministro Pinotti e il collega Kammenos hanno svolto un incontro bilaterale incentrato su vari temi tra i quali cooperazione a livello Difesa, la sicurezza nell’area mediterranea e l’immigrazione.