Pinotti: “Massima allerta nei controlli ai confini”

Di Stefano Pioppi

“È una giornata terribile”, ha detto il ministro della difesa Roberta Pinotti, intervenuta a RaiNews24 per commentare l’attentato che nella tarda serata di ieri ha travolto Nizza. “Ci sentiamo vicini alla Francia”, provando “un dolore immenso e una grande determinazione. Già nella notte – ha continuato la Pinotti – è stato attivato il piano predisposto dal Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo con il massimo livello di allerta nei controlli al confine”. Inoltre, “sul territorio nazionale ci sono 7mila soldati distribuiti a protezione dei luoghi sensibili, a supporto delle Forze di polizia, a cui si aggiungono nuclei operativi di Polizia e Carabineri pronti a intervenire nello sciagurato caso di un attacco”. Oltre all’aspetto della reazione, c’è però grande attenzione al ruolo della “prevenzione: un lavoro attento e quotidiano che mette insieme tutte le parti dello Stato”, ha spiegato la Pinotti. In questo campo, la collaborazione con la Francia è notevole “con il collegamento quotidiano tra le polizie e i servizi di intelligence dei nostri Paesi”. L’Italia è impegnata in primo piano nella lotta al Daesh. “Fra poco il contingente italiano in Iraq, già seconda forza dopo quella statunitense, raggiungerà i 1.400 soldati, rispondendo proprio alla richiesta di solidarietà che è arrivata dalla Francia”, ha ricordato il ministro, definendo “una falsa idea” la convinzione che l’Italia sia protetta da eventuali attacchi in virtù di uno scarso impegno in Medio Oriente. Al contrario, l’allerta è massima proprio perchè le sconfitte che il Daesh subisce sul campo determinano il forte impulso alla sua componente asimmetrica, gli attacchi terroristici, la cui risonanza, anche propagandistica, è incredibilmente maggiore.

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