Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha preso parte al meeting che si è svolto ieri, 7 settembre, a Tallinn, nel semestre di presenza estone dell’Ue. I principali temi sul tavolo della ministeriale di Tallinn che ha visto riuniti i ministri della Difesa dell’Unione europea sono stati Pesco, sicurezza cibernetica, minacce provenienti da Sahel e Corno d’Africa. Sono state due le sessioni di lavoro, alle quali ha preso parte anche il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, e il ministro degli Esteri Angelino Alfano (come riporta il sito della Farnesina).
La prima sessione è stata dedicata alla “Strategic table-top Exercise EU CYbrid 2017”, un’esercitazione che ha lo scopo di individuare le scelte strategiche da adottare in occasione di un ipotetico attacco cibernetico al Quartier Generale Operativo EU a Roma. La seconda sessione, invece, sul tema “Security Challenges in the Sahel and Horn of Africa regions”, la risposta dell’UE alle minacce alla sicurezza provenienti dal Sahel e dal Corno d’Africa: traffici illeciti, flussi migratori illegali ed attività di pirateria e di gruppi terroristici.
L’Italia già opera in modo significativo nel Corno d’Africa sia in missioni europee militari e civili (Atalanta, Eutm Somalia e Eucap Somalia) sia nazionali a supporto di Gibuti e della Somalia. Opera inoltre nelle missioni europee attive nel Sahel (Eutm Mali, Eucap Sahel Mali). Il nostro paese supporta con convinzione la proposta franco – tedesche per la formazione di una “Alleanza per il Sahel” finalizzata a creare una piattaforma di coordinamento internazionale per la cooperazione allo sviluppo e alla sicurezza nell’area.
Con i ministri degli Esteri della Ue– presente l’Alto Rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Federica Mogherini -si è discusso invece dell’implementazione del Defence Package, il cosiddetto “pacchetto Difesa”. L’obiettivo è quello di lanciare la cooperazione strutturata permanente (Pesco) e il fondo di difesa europeo entro la fine del 2017. La Mogherini ha anche sottolineato che L’Unione europea si sta preparando ad inasprire “autonomamente” le sanzioni contro la Corea del Nord, attraverso un’azione unilaterale dell’organizzazione regionale.
A margine della ministeriale, l’incontro bilaterale con il collega della Bulgaria, Krasimir Karakachanov.