L’Italia riveste un ruolo di primo piano nelle politiche aerospaziali europee. Il riferimento è a programmi di navigazione satellitare come Galileo e di osservazione della Terra come Gmes sviluppati in collaborazione con l’Unione Europea.
Sempre più vitale, dunque, formare specialisti nelle politiche spaziali con competenze giuridico – istituzionali, tecnico -scientifiche e socio- economiche che possano operare, con funzioni di responsabilità, nelle Organizzazioni ed Istituzioni internazionali, Agenzie nazionali ed internazionali, Imprese ed Istituti di ricerca. Questo l’intento del Master in Istituzioni e Politiche spaziali giunto alla sesta edizione, conclusosi venerdì 18 luglio e organizzato dalla Sioi presieduta dall’ex ministro degli Esteri Franco Frattini, Agenzia Spaziale Italiana e l’Istituto di Studi Giuridici Internazionali del Cnr.
Dagli obiettivi delle politiche spaziali, tuttora in corso di evoluzione, discende per gli addetti ai lavori l’esigenza di un’azione immediata con ricadute giuridiche, economiche, sociali e di sicurezza. Da qui la necessità di favorire l’affermarsi di una nuova figura professionale con specifiche competenze nella gestione delle attività spaziali in un contesto nazionale, europeo ed internazionale. Tra gli sponsor dell’iniziativa – patrocinata da Commissione europea, Esa, Stato Maggiore della Difesa e Finmeccanica – figurano aziende e associazioni settoriali come Thales Alenia Space, Telespazio, Altec, Ohb Cgs, Selex ES, Aipas, Aiad, Asas, Sitael.