E’ stato presentato il progetto Enac Academy per l’Aviazione Civile. L’obiettivo principale dell’Academy è lo sviluppo della cultura aeronautica e la promozione dell’aviazione civile, come previsto dalla mission dell’Ente, attraverso la costruzione di percorsi di alta formazione e la creazione di un “network of excellence” da realizzare in sinergia con Università, soggetti istituzionali o privati titolari di know how aeronautico di livello internazionale.
Aprendo i lavori, il direttore generale di Enac, Alessio Quaranta, ha evidenziato l’importanza di un polo dedicato alla formazione: “Enac intende costituire un terreno di incontro tra l’Ente e le richieste formative provenienti dell’esterno per fornire a tutti gli stakeholder gli aggiornamenti previsti dalla normativa internazionale. L’erogazione della formazione è anche un tema fondamentale negli accordi di cooperazione, finalizzati alla “capacity building”, che l’Ente ha con alcuni Paesi, tra cui l’Egitto, l’Albania, il Montenegro, la Libia, la Somalia, che hanno specifiche necessità, prevalentemente nei settori dell’airworthiness, operazioni di volo, licenze, aeroporti, spazio aereo e security”. Quaranta segue con particolare attenzione il tema della formazione e della creazione dell’Academy in quanto ricopre anche incarichi in organizzazioni internazionali che hanno l’obiettivo di armonizzare il training aeronautico tra i diversi Paesi, tra cui JAA TO (Joint Aviation Authorities – Training Organisation), Fondazione EASTI – European Aviation Security Training Institute e EATEO – European Association of Aviation Training and Educational Organisations.
“Considero questa iniziativa di grande rilevanza e sono lieto di sostenerne la realizzazione. Ritengo sia sempre molto importante favorire l’incontro tra le istituzioni e l’industria, soprattutto per contribuire allo sviluppo del sistema Paese con la creazione di percorsi di eccellenza che passano attraverso progetti di studio, ricerca e formazione, come l’Enac Academy”. Ha aggiunto il presidente di Enac, Nicola Zaccheo. La visione e le linee essenziali del progetto sono state presentate dal vice direttore generale, Alessandro Cardi che ha tracciato un quadro sul ruolo che l’Enac deve ricoprire a favore delle esigenze formative dell’industria, garantendo anche le richieste che derivano dagli accordi internazionali di cooperazione e dalla necessità di aggiornamenti rispetto all’evolversi della normativa del settore.
L’Academy sorgerà sull’aeroporto dell’Urbe, in cui già sono presenti realtà di formazione aeronautica e accademica, come la Scuola di Ingegneria Aerospaziale dell’Università Sapienza di Roma. Con la creazione dell’Academy, l’Ente “non intende erogare corsi in competizione con altri soggetti o enti di formazione che operano in regime di mercato”. L’offerta formativa è rivolta alle esigenze di formare il personale che opera nel settore della formazione alle aziende, come accade, ad esempio, nel programma “train the trainer” applicabile agli istruttori di security. Per la gestione e lo sviluppo del progetto, Enac ha previsto l’elaborazione di un business plan finalizzato a: individuare le esigenze proprie, ma soprattutto quelle provenienti dall’esterno, comprese le attività collegate agli accordi internazionali che prevedono percorsi formativi a favore di autorità aeronautiche estere; coinvolgere gli stakeholder per individuare le esigenze e acquisire la disponibilità a contribuire attivamente alla realizzazione del progetto Academy. Il business plan e il piano temporale delle attività da svolgere, saranno presentate al Consiglio di Amministrazione entro il 2019.