Protocollo d’intesa Difesa-Città di La Spezia

Di Redazione Airpress

“Un lavoro considerevole, portato avanti da tempo dal Ministero della Difesa grazie alla Task Force immobili, ha consentito di creare le condizioni amministrative necessarie per rendere il patrimonio non più utile alla Difesa, disponibile sia per i cittadini, sia per la comunità”. Così il ministero della Difesa ha descritto il protocollo d’intesa, firmato ieri da Roberta Pinotti con l’amministrazione comunale e l’Agenzia del demanio, riguardante l’area di Cadimare. Il vertice del dicastero ha ribadito il lungo percorso compiuto in questa legislatura per concretizzare un progetto del quale si era sempre parlato ma che non era mai stato realizzato: costruire i necessari percorsi politici e normativi per avviare un processo di razionalizzazione, riqualificazione e riuso del patrimonio immobiliare della Difesa. Il protocollo, fa sapere la Difesa, “è l’ultimo di una lunga serie di accordi che dall’aprile 2014 ha consentito di dare nuova locazione a 730 infrastrutture”.

L’accordo – firmato dalla Pinotti, dal sindaco di La Spezia Massimo Federici, e dal direttore dell’Agenzia del demanio Roberto Reggi – riguarda la cessione al Comune di un’area dell’Istituto “U. Maddalena” dell’Aeronautica Militare a Cadimare (SP) finalizzato alla riqualificazione del tessuto urbano. L’area, di circa 2500 mq, ricomprende anche i fabbricati denominati “ex lavanderia” di circa 300 mq adiacenti all’attuale piazza di Cadimare. Il comune di La Spezia provvederà a realizzare opportuna recinzione a protezione del comprensorio militare e, a seguito di un percorso partecipato, a renderla fruibile per scopi pubblici e a servizio delle realtà del borgo.

“Un provvedimento atteso dalla città”, ha dettoil Ministro. “Un ulteriore passaggio di un percorso che abbiamo vissuto insieme al sindaco Federici e che ha visto portato a soddisfare una serie di esigenze che l’amministrazione comunale aveva sottolineato e che hanno avuto risposta nei beni della Difesa”. Il protocollo riguarda anche la regolarizzazione di aree, esterne al compendio militare, già in consegna provvisoria dal 1998 e che oggi diventano definitivamente di proprietà comunale. Inoltre, questa mattina è stato presentato anche l’accordo raggiunto tra il comune di La Spezia e Difesa Servizi Spa, società in house della Difesa, siglato ieri e riguardante l’utilizzo di un’area di circa 5000 mq attualmente all’interno della base militare della Marina Militare nei pressi di Porta Marola. I lavori hanno portato all’ampliamento dell’area già in concessione al comune allo scopo di realizzarvi, anche in questo caso attraverso un percorso partecipativo, quanto necessario per le esigenze di spazi pubblici a mare del borgo. Si tratta di un ulteriore tassello di un più complessivo quadro che riguarda il rapporto tra il ministero della Difesa e la Città della Spezia.

Dall’inizio dell’incarico del ministro Pinotti, infatti, con il comune ligure sono stati firmati gli accordi per l’utilizzo da parte dei cittadini del Campo sportivo Montagna, la cessione dell’utilizzo di 4 fabbricati all’Ateneo per la realizzazione di laboratori universitari (questi immobili sono dentro le mura dell’Arsenale) e la cessione dell’ospedale Falcomatà dove verrà ospitata l’Università. Accanto a ciò si ricorda il protocollo di intesa per Isola Palmaria (con la valorizzazione di molte strutture militari ormai inutilizzate tra cui un forte e con ampia area circostante). Queste iniziative rientrano nel quadro del più ampio progetto attuato dal Dicastero di valorizzazione e dismissione degli immobili della Difesa. Il Ministero della Difesa, anche in funzione della riorganizzazione delle Forze armate attualmente in corso, considera di primaria importanza la razionalizzazione delle infrastrutture in uso alle Forze armate, in termini di riduzione del numero e della consistenza degli immobili militari ritenuti necessari e di ottimizzazione d’uso ed ammodernamento dei rimanenti, anche al fine di ridurre i costi di gestione.

(Foto: Ministero della Difesa)

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