Rapporto Ansv 2015, 52 le inchieste aperte

Di Michela Della Maggesa

L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha pubblicato il “Rapporto informativo sull’attività svolta e sulla sicurezza dell’aviazione civile in Italia” relativo al 2015. L’Agenzia ha ricevuto 3.553 segnalazioni di eventi di interesse per la sicurezza del volo. Soltanto un limitato numero degli eventi segnalati, per l’esattezza 52 – 34 per incidenti e 18 per inconveniente grave – ha portato all’apertura della relativa inchiesta di sicurezza, finalizzata all’accertamento delle cause in un’ottica di prevenzione. “L’elevato numero di segnalazioni ricevute  – fa sapere l’Agenzia – conferma una costante crescita della sensibilità degli operatori del settore in ordine alla trasparenza delle informazioni relative alla sicurezza del volo”,  anche favorita dagli accordi preliminari sottoscritti con Enac, Enav, con il ministero della Difesa-Arma dei Carabinieri e con il Corpo delle Capitanerie di porto (in via di rinnovo). In via di finalizzazione anche un ulteriore accordo con la Polizia di Stato, che dovrebbe essere firmato quest’anno.
Nel corso del 2015 sono stati sottoscritti inoltre accordi preliminari con 140 Procure della Repubblica presso i Tribunali ordinari e altri sei accordi preliminari le Procure della Repubblica presso i Tribunali per i minorenni. La sottoscrizione di questi accordi si è resa necessaria per le peculiarità del sistema giudiziario italiano rispetto a quello di altri Stati, non potendosi identificare il ministero della Giustizia con l’autorità giudiziaria. L’approfondimento di maggior rilievo ha riguardato le interferenze tra vvelivoli a pilotaggio remoto e aeromobili pilotati. “L’Ansv – ha dichiarato in proposito il presidente Bruno Franchi – sta rivolgendo grande attenzione ad un settore in rapida crescita, quello dei mezzi aerei a pilotaggio remoto, che, come evidenziato nel Rapporto informativo, in più di un caso hanno interferito con le operazioni di volo di aeromobili manned”.
Anche nel 2015 il comparto che ha presentato maggiori criticità sotto il profilo della sicurezza è stato quello dell’aviazione turistico-sportiva. L’unico incidente che non ha coinvolto un aeromobile dell’aviazione turistico-sportiva è quello accaduto al convertiplano in via di certificazione AW609, dove hanno perso la vita i due collaudatori a bordo. Le vittime di incidenti aerei su territorio italiano sono state 13 nel 2015, nel 2014 erano state 20. Aumentate del 48% le segnalazioni per incursioni su pista, che hanno destato l’attenzione dell’Ansv. Maggiore vigilanza viene auspicata per aeroporti minori e aviosuperfici, per le quali sono state aperte nel 2015 cinque inchieste di sicurezza per incidenti/inconvenienti gravi e dove continuano a permanere criticità. Le segnalazioni dovute alle operazioni a terra sono state invece 47. Nel 2015 l’Agenzia ha accreditato propri investigatori per 20 inchieste di sicurezza condotte da organismi investigativi stranieri.

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