La compagnia inglese easyJet ha annunciato il rafforzamento sulle basi italiane di Milano-Malpensa e Napoli, nonché l’apertura di una nuova base a Venezia da aprile 2016. Tale strategia verrà realizzata utilizzando gli aeromobili e gli equipaggi oggi dislocati a Roma-Fiumicino. “L’Italia è un mercato strategico per easyJet e i nostri piani per il 2016 ci consentiranno di aumentare la presenza a Milano, Napoli e Venezia, in cui riteniamo ci siano maggiori opportunità di crescita sostenibile di lungo periodo”. Ha dichiarato Carolyn McCall, ceo easyJet spiegando che la low cost continuerà ad assicurare collegamenti tra Roma e il suo network Europeo, “in una modalità più in linea con le esigenze dei nostri passeggeri”.
“La nostra espansione – ha aggiunto – consentirà la creazione di migliaia di posti di lavoro diretti ed indiretti in ciascuna delle tre regioni e contribuirà a rafforzare ulteriormente la posizione di easyJet come prima compagnia per dimensione di investimento”. Il vettore allocherà 29 aeromobili nelle basi italiane. In particolare, su Venezia – da dove easyJet opera dal 1998 – saranno basati 4 Airbus A319/A320, mentre su Malpensa, la principale base di easyJet dell’Europa continentale, saranno allocati dal prossimo aprile altri 3 aeromobili, che si andranno ad aggiungere ai 18 attualmente impiegati. Su Napoli infine, inaugurata come base nel 2014, dove easyJet ha attualmente 3 aerei ne sarà schierato un quarto.
Il disimpegno su Roma è motivato dal fatto che la base di Fiumicino genera ritorni inferiori alle altre, mentre “i nuovi servizi e destinazioni che verranno operati successivamente alla ricollocazione degli aeromobili forniranno maggiori ritorni per la Compagnia”. Il peggioramento dei risultati di Fiumicino spiega il vettore “deriva da elevati costi aeroportuali, più che raddoppiati dal 2012 e soggetti a ulteriori aumenti superiori ai tassi d’inflazione negli anni a venire. Inoltre l’aeroporto di Fiumicino fornisce un’esperienza di viaggio povera, con conseguenze negative sui livelli di puntualità e soddisfazione dei clienti, all’interno di un trend in deterioramento a causa dei livelli eccessivi di crescite di capacità”. La low cost ha tenuto a precisare che l’eliminazione degli aerei su Roma non avrà impatto sull’occupazione, poiché tutti gli equipaggi basati a Roma saranno impiegati sulle altre basi. Per il 2016 easyJet stima di trasportare oltre 15 milioni di passeggeri.