Dopo le pressioni (e la conseguente pioggia di critiche) dei giorni scorsi di Ryanair sui piloti per chiedere loro di non aderire allo sciopero del personale navigante proclamato per oggi dalle 13 alle 17, oltre che dal personale della low cost, da Alitalia, Vueling ed Enav, il vettore irlandese ha annunciato di aver scritto ai sindacati dei piloti di Irlanda, Regno Unito, Germania, Italia, Spagna e Portogallo, al fine di riconoscerli quali organi rappresentativi, a patto che “istituiscano delle commissioni che si occupino delle questioni della compagnia”.
“Ryanair – si legge in una nota – cambierà la politica di non riconoscere i sindacati, al fine di evitare qualsiasi minaccia di interruzione del servizio ai suoi clienti e ai suoi voli, da parte dei sindacati dei piloti durante la settimana di Natale”. Il vettore chiede adesso la sospensione dello sciopero atteso per il 20 dicembre, mentre il sindacato italiano dei piloti Anpac ha revocato l’adesione a quello di oggi, dopo l’apertura al dialogo fatta dalla compagnia aerea. Situazione diversa per Fit-Cisl, che ha fatto sapere di non aver ricevuto nessuna lettera e di voler andare avanti con le agitazioni. “Spero che Ryanair cambi rotta verso tutti i lavoratori, non solo verso i piloti». Ha dichiarato Nico Piras, segretario generale del sindacato che rappresenta il personale di volo.
Quanto scritto da Ryanair ai piloti, minacciando anche la “perdita di futuri aumenti in busta paga”, ha suscitato una dura reazione anche da parte del governo italiano, che già a settembre, a seguito delle centinaia di cancellazioni annunciate dalla low cost, aveva espresso forte disappunto ne iconfronti del vettore. Martedì scorso il sindacato tedesco Cockpit ha fatto sapere che scioperi potrebbero verificarsi “in ogni momento, fintanto che Ryanair non aderirà al contratto nazionale”, mentre riguardo le minacce di sciopero dell’irlandese Ialpa, Ryanair ha risposto, prima dell’apertura al dialogo, che “i piloti con base a Dublino che parteciperanno a questa agitazione violeranno gli accordi presi e perderanno i benefici concordati”.
Intanto, facendo un piccolo passo indietro, in merito alla cancellazione del volo Memmingen–Palermo di Ryanair di domenica scorsa che ha determinato disagi a circa 200 persone, il presidente di Enac Vito Riggio rende noto di aver chiesto alla competente struttura dell’Ente di convocare al più presto una riunione con il vettore irlandese. “Lo scopo è quello di verificare le modalità della cancellazione, prevenire ulteriori disagi per i cittadini utenti e garantire il rispetto dei diritti del passeggero, anche in considerazione delle imminenti festività. L’Enac, inoltre, invita sin da ora Ryanair e tutti i vettori al rispetto della programmazione dei voli, soprattutto durante il picco di traffico aereo di fine e inizio anno, e alla tutela dei passeggeri come previsto dal regolamento comunitario di riferimento”. L’incontro sarebbe il secondo in pochi mesi, dopo che a ottobre era stato convocato un tavolo tra i vertici di Enac e Ryanair per l’analisi delle cancellazioni operate dalla compagnia irlandese, il riscontro sul rispetto delle forme di tutela dei passeggeri previste dalle norme comunitarie e il piano di sviluppo della compagnia.