È stata la prima ad entrare nella Stazione Spaziale Internazionale, l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti, che ha dato “ufficialmente” il via alla missione Futura, la seconda, dopo “Volare”, di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana. Per Samantha è il primo lancio nello spazio, dove, grazie a un accordo bilaterale tra Agenzia spaziale italiana e Nasa – in base al quale il nostro Paese ha fornito all’ente spaziale statunitense moduli di rifornimento logistico e un modulo abitativo sull’avamposto orbitante, in cambio di utilizzo scientifico e opportunità di volo supplementari – resterà per circa 6 mesi come membro effettivo dell’equipaggio della missione ISS 42/43, contribuendo allo svolgimento di tutti i compiti di ricerca, sperimentazione e manutenzione operativa del laboratorio spaziale. “Questa è una notizia – ha dichiarato il presidente dell’Asi, Roberto Battiston – che fa bene all’Italia, ed il fatto che sia, per la prima volta, declinata al femminile ci rende doppiamente felici. Con Samantha l’Italia conferma il ruolo di leadership anche per numero di astronauti inviati nello Spazio”. La Cristoforetti è la prima astronauta italiana, attualmente anche l’unica donna del corpo astronauti europeo, e la 60° donna a partire per lo spazio. Durante la missione, Samantha sarà impegnata in esperimenti scientifici per conto di Esa e Asi, molti dei quali basati su know how italiano. L’Asi, unica agenzia spaziale nazionale in Europa ad aver accesso diretto alle risorse di utilizzazione della ISS, ha selezionato e sviluppato per la missione 9 progetti di ricerca scientifica e dimostrazione tecnologica italiani da svolgere a bordo, insieme a un altro progetto già presente sulla ISS, che sta raccogliendo dati da oltre tre anni.