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I satelliti italiani della costellazione Cosmo-SkyMed sono stati attivati per ottenere dati utili all’analisi degli effetti del terremoto di magnitudo 6.1 che il 24 agosto ha colpito la California, in particolare la zona della Napa Valley. Lo rende noto l’Agenzia spaziale italiana puntualizzando che i satelliti hanno cominciato ad acquisire i dati già dal 26 agosto.
I dati forniti dal sistema duale (civile e militare) Cosmo-SkyMed sono state elaborati dal gruppo Aria presso il Jet Propulsione Laboratory  (Jpl) della Nasa e dal California Institute of Technology   (Caltech), in collaborazione con l’Asi e l’università della Basilicata. I risultati degli studi sono stati pubblicati da California Earthquake Clearinghouse e Southern California Earthquake Center Forum Response. L’importanza di queste nuove mappe risiede nella possibilità di identificare ulteriori rotture di faglia.
“Accade spesso che utenti istituzionali di Paesi stranieri chiedano all’Asi di fornire dati acquisiti da Cosmo-SkyMed”, evidenzia il presidente dell’ Asi, Roberto Battiston. “Le caratteristiche del sistema, in grado di osservare anche in notturno e con qualsiasi condizione meteo, sono uniche –prosegue – a livello internazionale. In particolare i datirelativi al terremoto occorso nella Napa Valley in California mostrano gli spostamenti indotti dal fenomeno sismico da cui è possibile derivare informazioni sui danni alle strutture civili”.