Semestrale Enav: risultati in crescita

Di Stefano Pioppi

Il consiglio di amministrazione dell’Ente Nazionale per l’Assistenza al Volo (Enav), riunitosi sotto la presidenza di Ferdinando Franco Falco Beccalli, ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, i ricavi crescono del 4,3%, raggiungendo i 408,9 milioni di euro. Cresce anche l’EBITDA, del 14% fino a 103,4 milioni di euro, mentre l’utile netto del 41.1% rispetto all’anno precedente attestandosi a 22,2 milioni di euro. Gli ottimi risultati, fa sapere l’azienda, sono trainati dall’aumento delle unità di servizio (misura convenzionale ponderata di peso dell’aeromobile e della distanza percorsa) e dal contenimento dei costi operativi netti. Il traffico di rotta, proprio in termini di unità di servizio, è aumentato dello 0,7% grazie soprattutto all’andamento positivo del traffico aereo internazionale (+2,6% di unità di servizio). Il traffico terminale, concernente le attività di decollo e atterraggio, cresce ancora di più (+3,1%) seguendo anche in questo caso l’andamento del traffico internazionale (+5,9%).

“I risultati del primo semestre confermano il trend positivo e la capacità di Enav di avere margini di crescita”, ha detto Roberta Neri, amministratore delegato di Enav. “I dati registrati nel periodo estivo – ha continuato l’ad – mostrano un forte incremento del traffico che, oltre ad essere un’ottima base per Enav, rappresentano anche un indicatore positivo per tutto il settore”. Per quanto riguarda il business non regolato, ha poi detto la Neri, “stiamo rispettando le previsioni di sviluppo e stiamo continuando a lavorare per il raggiungimento di obiettivi in crescita”.

Sul secondo semestre di questo anno, si prevede l’impatto positivo della crescita dei volumi di traffico che, se confermati anche nei prossimi mesi, porterebbero “a un aumento percentuale delle unità di servizio a fine anno superiore rispetto a quanto fatto registrare nel semestre”, si legge nella nota rilasciata da Enav. Il processo di privatizzazione della Società, inveces, potrebbe determinare una maggiore incidenza dei costi sul bilancio del secondo semestre di questo 2016. Il 26 luglio scorso, infatti, sono iniziate le negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario delle azioni del Gruppo, dopo il successo dell’offerta pubblica iniziale (Ipo) che aveva permesso una capitalizzazione di borsa della società di circa 1,788 miliardi di euro. Risultato incoraggiante per Enav che, dopo aver sfidato l’instabilità post-Brexit, è riuscita ad approdare sul mercato con un discreto ottimismo. Inonltre, il 2 agosto è stata esercitata l’opzione greenshoe (utile generalmente a stabilizzare dopo un Ipo le quotazioni di un titolo) su un pacchetto di 22,6 milioni di azioni, pari al 4,172% del capitale sociale di Enav. Questa operazione ha portato al 46,627% la quota del capitale sociale presente sul mercato, così che il 53,373% del capitale sociale è detenuto dal ministero dell’economia e delle finanze.