Importante passo avanti oggi nella capacità antimissile dell’Italia. Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e l’omologo francese, Jean-Yves Le Drian, hanno firmato un’ intesa di cooperazione che comprende lo sviluppo congiunto della nuova versione del missile Aster 30, B1NT. Tramite questo accordo l’Italia si unisce alla Francia che aveva lanciato il programma di sviluppo lo scorso dicembre. Il programma Aster 30 Block 1NT comprende, oltre all’evoluzione del missile, anche l’ammodernamento dei sistemi SAMP/T, attualmente in servizio con l’Aeronautica francese e l’Esercito italiano. Questi sistemi saranno dotati di capacità superiori, in particolare per l’ingaggio di missili balistici e contribuiranno al programma della Nato in questo settore. Stando così le cose, il contratto potrebbe arrivare entro la fine dell’anno.
Attraverso questo nuovo accordo, Italia e Francia rinnovano il loro impegno e la loro cooperazione per i sistemi di difesa aerea basati sul sistema Aster. “Questa decisione – fa sapere la Difesa – testimonia la volontà comune di mantenere le capacità del sistema SAMP/T e del suo missile Aster in linea con i più alti requisiti, in grado di rispondere all’evoluzione di tutte le minacce aeree. Essa permette inoltre di consolidare la cooperazione industriale fra Thales e MBDA (25% Leonardo-Finmeccanica) nell’ambito del consorzio Eurosam, che ha la responsabilità del programma, in una logica industriale europea volta anche verso l’esportazione”.
“Il programma del missile Aster – ha dichiarato Antoine Bouvier, ceo MBDA – è il programma relativo a missili tattici più ambizioso in Europa. I due Paesi, che hanno portato avanti questo programma per molti anni, hanno tracciato il cammino per il prossimo decennio ed oltre. Ciò permetterà di mantenere il know how industriale ai massimi livelli per molti anni a venire e di garantire la sovranità nazionale italiana e francese nel settore. Aster infatti è molto più di un missile. E’ un’intera famiglia di sistemi di difesa aerea e anti-missile che è stata adottata da 11 forze armate nel mondo. Aster rappresenta la frontiera tecnologica delle capacità militari a livello mondiale e come tale serve a consolidare l’industria missilistica europea”.
Il programma Aster è seguito dal Segretariato generale della Difesa (SGD) per l’Italia e dalla Direzione generale degli Armamenti (DGA) per la Francia, con il sostegno dell’organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti (OCCAR). Il sistema d’arma è in dotazione anche ai sistemi navali di difesa aerea per i quali Regno Unito, Francia e Italia sono partner da più di vent’anni. Al momento, i sistemi SAMP/T dell’esercito italiano sono in fase di dispiegamento in Turchia, nell’ambito dell’iniziativa Nato di supporto al Paese per la protezione contro le potenziali minacce di missili balistici provenienti dalla Siria. Anche la Turchia potrebbe decidere di unirsi al programma.